Ora Pioli può restare, ma è giusto?

È inutile girarci intorno, anche i più grandi fautori del saranno concordi nel dire che il Milan del 2024 è una squadra in netta crescita. E i risultati si vedono. Tolta l’inaspettata eliminazione in coppa italia contro l’Atalanta, i rossoneri hanno macinato punti in campionato, tanto da raggiungere, superare e staccare la Juve, e hanno passato agevolmente due turni di Europa League.
Una stagione che a metà gennaio sembrava non avere più molto da chiedere, sta diventando pian piano molto positiva con la possibilità di vincere un titolo. per certi versi storico. Infatti, l’Europa League nella bacheca del Milan non è mai entrata. Chiudere con un secondo posto dietro l’irraggiungibile Inter e con la seconda competizione europea sarebbe tanta roba. E Pioli lo sa.
Molti diranno che è merito della rosa forte, ma evidentemente come Pioli aveva delle colpe prima, avrà anche dei meriti adesso. Dunque, sarebbe corretto andare avanti insieme? Domanda difficile alla quale proviamo a rispondere.
C’è un detto trito e ritrito che recita: sai cosa lasci, ma non sai cosa trovi. È evidente che nessuno può sapere se l’eventuale prossimo allenatore farà meglio o peggio di Pioli. Il tecnico parmigiano in 4 anni ha riportato il Milan in Champions 8 anni, ha vinto lo scudetto dopo 11 anni, ha fatto la Semifinale di Champions dopo 16 anni ed è in corsa per vincere l’Europa League per la prima volta nella storia. Insomma, non proprio male.
D’altra parte i cicli finiscono e forse dopo 4 anni e mezzo è giunto il momento che Pioli e il Milan si separino. Il Milan sta raggiungendo dei risultati sicuramente importanti, ma sono davvero frutto del lavoro del mister? Le idee di gioco non mancano, ma la sensazione che hanno in molti è che il Milan non giochi con grandissima sicurezza. Arrivano le vittorie, ma più per giocate estemporanee dei singoli che per un’organizzazione di gioco ben collaudata.
La trama del Milan ha ancora diversi problemi, soprattutto difensivi. Questo modo di giocare così spregiudicato espone la malandata difesa dei rossoneri a rischi continui. Una lacuna enorme che si può riscontrare da inizio stagione, ma alla quale Pioli non ha ancora prestato rimedio. Il mercato potrà aiutarlo in tal senso, ma io non sono così convinto che il coach abbia ancora la piena presa del gruppo, in particolare dei senatori.