Diavolo in me
Parma-Milan 0-1, pagelle rossonere: Theo uomo della provvidenza, Piatek si scansa
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5 anni agoon
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RedazionePARMA-MILAN 0-1
(Theo Hernandez)
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN (4-3-3)
Donnarumma: strepitoso nel farsi montagna quando Gervinho, a inizio ripresa, gli vola davanti ai guantoni. Per il resto prende più acqua che palloni. E, tutto sommato, va bene così. Voto 6,5
Conti: non si fa quasi mai puntare da Gervinho, ed è decisivo in chiusura sull’ivoriano prima e su Cornelius poi. Nel finale spinge parecchio e sforna diversi traversoni ma, in mezzo all’area, gli attaccanti ronfano…Voto 6,5
Romagnoli: pronti via e prova il lob in colpo di testa, che finisce alto di poco. Quindi salva su Hernani a Donnarumma battuto e rimedia con un paio di rincorse alle sbavature di un Musacchio non impeccabile. Voto 6,5
Musacchio: va parecchio in sbattimento sulle folate dell’ivoriano che, quando parte in velocità, non gli lascia né la maglia, né tantomeno le treccine a cui appendersi. Mezzo voto in più perchè nella ripresa spinge la squadra all’arrembaggio improvvisandosi attaccante aggiunto. Voto 6
Theo Hernandez: duello quasi da trincea con Kulusevski, dove nessuno dei due si fida troppo di lasciare il proprio fronte scoperto. Nella ripresa lo sfondamento si fa più insistente ed è ancora una volta lui a togliere le castagne dal fuoco ai rossoneri. Necessario. Voto 7
Kessie: riesce a calciare quasi in fallo laterale un pallone comodo comodo dal cuore dell’area di rigore. Le sue difficoltà sono soprattutto psicologiche, forse è davvero ora di dirsi addio. Voto 5
dal 71′ Krunic: decisamente meglio del compagno (e sai che sforzo) sia per senso tattico che per qualità della giocata. Voto 6
Bennacer: distribuisce palloni con continuità ma, come spesso gli accade, è troppo irruento e, nel giro di pochi minuti, si fa prima ammonire e poi rischia il secondo giallo. Ma, in questo senso, ha davvero esaurito i bonus…Voto 6
Bonaventura: connubio di fosforo e muscoli indispensabile per dare equilibrio alla squadra. Stavolta però gli manca il guizzo vincente. Voto 6
Suso: rasoiata che fa letteralmente la barba al palo degna del miglior barbiere di Siviglia, ma per il resto Figaro chiude bottega e si prende una domenica pomeriggio di ozio. Voto 5
Piatek: dà quasi l’impressione di scansarsi quando arriva un pallone comodo da colpire di testa. Sempre anticipato dai difensori avversari, sbaglia persino le aperture più semplici in favore dei compagni d’attacco. Voto 4,5
dal 64′ Rafael Leao: senz’altro meglio di Piatek, senz’altro sotto la soglia della sufficienza. Voto 5,5
Çalhanoglu: vivace nel primo tempo, quando libera il destro in un paio di occasioni, mette un pallone col contagiri sulla testa di Romagnoli ed è assolutamente il più vivo tra gli avanti rossoneri. Cala nel finale, forse in debito di ossigeno. Voto 6
All. Pioli: non solo tre punti, ma tre veri e propri bulloni per inchiodare la sua panchina. Squadra finalmente solida, finalmente compatta e finalmente…fortunata. Sì, perchè se il gol di Hernandez è anche frutto di casualità, il merito del Milan è aver cercato il gol vittoria fino alla fine. E, negli ultimi tempi, è un qualcosa di tutt’altro che scontato… Voto 6,5
Le contropagelle del Milanologo
Donnarumma 6: Novanta minuti passati a prendere il freddo e l’acqua di Parma, l’unica parata che effettua è a gioco fermo.
Conti 7: Continua la progressiva crescita del terzino rossonero, perfetto nei contrasti senza disdegnare qualche discesa offensiva pericolosa.
Musacchio 5.5: Generoso e grintoso come sempre anche se sfarfalleggia qualche intervento mettendo in difficoltà tutto il reparto difensivo.
Romagnoli 6: Sulla carta gli spauracchi Gervinho e Kulusevsky potevano preannunciare un pomeriggio difficile ma il capitano se la cava con esperienza limitandoli ai minimi termini.
Hernandez 7: Nella partita dove forse era stato meno devastante del solito trova il pesantissimo gol da tre punti fondamentale per morale e classifica.
Benaccer 6: Regia lucida e ordinata e soprattutto fatta a ritmi da calcio moderno. Qualche cambio di gioco in più non guasterebbe ma per oggi va bene così.
Kessie 5: Inizia bene la partita sfiorando anche il gol con in bel diagonale, ma col passare dei minuti perde lucidità tornando a pasticciare in giro per il campo.
Bonaventura 5.5: Cerca la giocata per lo più da fermo facendo fatica a trovarla ma la sua intelligenza ed esperienza lo tiene a galla.
Chalanoglu 6.5: Si carica la squadra sulle spalle toccando decine di palloni e sbagliandone anche molti, ma sempre con l’atteggiamento giusto di chi non ci stava a non vincere una partita meritata.
Suso 5.5: Gigioneggia sulla sua mattonella cercando il colpo decisivo peccato per lui e per noi che non arrivi mai.
Piatek 5: Sembrava volesse spaccare il mondo ma dopo quindici minuti l’ex pistolero si sopisce tornando anche oggi senza scalpo e con l’ennesima sostituzione stagionale.
Leao 5.5: Subentra a Piatek sfoderando qualche buona giocata, ma se vuole fare il centravanti deve stare più nell’area di rigore e non defilarsi sui lati senza dare punti di riferimento alla squadra.
Krunic 6: Venti minuti giocati con fosforo e grinta.
Pioli 6.5: La squadra gioca con buona personalità su un campo difficile come Parma senza mai rischiare nulla. Certo il problema del gol rimane e non deve essere solo lui a risolverlo.