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Diavolo in me

Pioli punzecchia l’Inter e… Inzaghi!

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Nella conferenza stampa della vigilia di Juventus-Milan l’allenatore del Milan Stefano Pioli, ormai ad un passo dall’addio, torna a parlare del derby che ha regalato lo scudetto matematico ai nerazzurri.
“L’Inter è 4 anni che è la squadra più forte del campionato e ha vinto solo due scudetti, noi non siamo mai stati i più forti e abbiamo lottato”.
Un tentativo disperato per rivalutare i suoi risultati? Oppure un attacco gratuito agli avversari?
Queste dichiarazioni, condivisibili o meno, sono sintomo del fatto che Pioli è cosciente che sarà esonerato al termine del campionato e sta provando in tutti i modi a non cancellare quanto di buono ha fatto negli anni precedenti. In effetti, il suo percorso al Milan dal 2019 allo scudetto del 2022 è stato sempre in crescita. Ogni anno il Milan ha migliorato risultati e prestazioni fino a raggiungere un obiettivo che sembrava assurdo anche solo pensarlo. Poi tutto si è interrotto.
Ha ragione Pioli a dire che l’Inter è sempre stata la favorita, un po’ meno a dire che il Milan ha lottato. L’unico anno che i rossoneri hanno seriamente lottato per il titolo è quello in cui poi lo hanno vinto. Nelle altre stagioni la corsa allo scudetto si è interrotta molti mesi prima del termine del campionato. A febbraio nel 2021, a gennaio nel 2023 e praticamente a novembre quest’anno. Insomma, non si può dire che in questi anni il Milan sia mai stato realmente competitivo.
Quello di domani sarà l’ultimo Juve-Milan di Pioli da allenatore dei rossoneri e il massimo che può fare il tecnico di Parma è convincere la sua eventuale prossima squadra di essere ancora un allenatore affidabile. Ma deve farlo con i risultati, non sminuendo quelli degli altri.

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