ESCLUSIVA – Ballotta: “Juve, attenta al doppio impegno; Bayern-Barcellona finale Champions”

Un glorioso passato da calciatore e da portiere di primo livello e una carriera di tutto rispetto; Marco Ballotta ha giocato in Serie A fino ai 44 anni. Ora che ne ha 48 non ha ancora smesso, continuando a giocare nel Calcara Samoggia, squadra di Prima Categoria in provincia di Bologna.

Calcissimo.com lo ha intervistato in esclusiva spaziando dal campionato alla Champions, dai marcatori ai migliori portieri in circolazione fino al caso scommesse.

Come giudichi questa stagione, a livello di Serie A?

“C’è stato un ridimensionamento per la situazione economica che stiamo vivendo, tanti giocatori hanno accettato soluzioni diverse; è calato un po’ il livello. La Juve, seppur ha avuto qualche problema, sta tornando la solita squadra così come l’Inter anche se la vedo inferiore ai bianconeri. Le novità? La Lazio, il Napoli, la Fiorentina e la Roma che sta cominciando ad acquisire il gioco di Zeman”.

Chi vincerà lo scudetto? La Juve è favorita ma dietro Inter e Napoli….

“La Juve è favorita ma voglio vedere quanto peserà la Champions e, quindi, il doppio impegno; qualcosa per strada potrà inevitabilmente lasciare anche se ha una rosa importante; non sarà facile per loro, tra un paio di mesi vedremo la vera forza della squadra”.

Juve: quanto ha pesato l’assenza di Conte in panchina?

“E’ mancata la grinta trasmessa in settimana più che in partita perché la mentalità la acquisisci negli allenamenti riportandola poi alla domenica; la sua assenza ha sicuramente tolto qualcosa ma lo posso valutare su una percentuale del 10 per cento”.

Come giudichi l’esplosione di El Shaarawy; può diventare un campione?

“E’ un giocatore che vedo molto bene, l’anno scorso è stato oscurato dalla personalità di Ibrahimovic ma quest’anno sta facendo vedere cose esaltanti e penso che non si fermerà qui; sta tenendo in piedi il Milan, se non lo trovavano i rossoneri sarebbero stati in grossa difficoltà. Sicuramente non assomiglia a Balotelli, sono persone completamente diverse”.

Sarà il Faraone a vincere la classifica marcatori oppure mostri sacri quali Cavani e Di Natale avranno la meglio?

“Vedo più Cavani favorito perché è più esperto e non penso avrà dei cali; El Shaarawy non so se riuscirà a mantenere questa concentrazione anche se glielo auguro”.

Chi otterrà la qualificazione in Champions League?

“Juve e Inter sicuramente, poi l’ultimo posto se lo contenderanno la Lazio e il Napoli se riescono a mantenere questo stato di forma, anche se entrambe hanno molti alti e bassi. C’è sempre il Milan, non dimentichiamo la Roma che crea tanto anche se subisce troppo e credo che un po’ di fastidio potrà darlo la Fiorentina”.

Rimanendo sempre in ambito europeo, qual è la tua possibile finale di Champions?

“Barcellona-Bayern Monaco, con vittoria ai blaugrana, la squadra che tifo”.

Portieri: Buffon è da tempo sulla breccia, ma dietro di lui chi vedi come erede, parlando di italiani?

“Bisogna aspettare almeno un paio di anni; Sirigu, Viviano e Perin stanno facendo bene ma sono tutti allo stesso livello; De Sanctis e Marchetti sono i portieri che hanno qualcosa in più. Buffon è quello che ovviamente si distanzia un po’ da tutti. Sono tutti portieri giovani, devono acquisire esperienza internazionale”.

E in generale, chi è il portiere che più ti piace e che a lungo andare farà parlare di sé?

“Mi piace molto Hart del Manchester City, completo e bravo con i piedi anche se vorrei vederlo in un altro campionato, ad esempio il nostro, sarebbe una grandissima esperienza per lui. In quale squadra? Sicuramente nelle prime tre-quattro squadre che lottano per vincere lo scudetto”.

Cosa pensi di quei giocatori che, per scelta o per condizionamento, scommettono sulle partite di calcio?

“Se parliamo di schedina tutti possono giocarla; in questo caso però si parla di qualcosa che è al di fuori del calcio, non li considero nemmeno dei giocatori. La considerazione che ho verso queste persone è pari a zero”.