ESCLUSIVA – Baronio: “Alla Lazio serve un difensore giovane. Hernanes può partire a giugno”.

Calcissimo.com ha intervistato in esclusiva Roberto Baronio, ex centrocampista della Lazio, per parlare del campionato biancoceleste, della nuova avventura targata Reja, di Hernanes e delle prospettive per il mercato di gennaio.

Signor Baronio, che Lazio ha visto nella partita contro l’Inter?

“Non bisogna lasciarsi ingannare dalla vittoria. C’è ancora molto da lavorare. Ho visto una Lazio normale, non straordinaria, in pieno stile Reja: tanta concretezza ma pochissimo spettacolo. Spero che la Lazio possa invertire il trend negativo nelle prossime settimane”.

Dopo la gestione Petkovic, Lotito ha richiamato Reja. Sarà soltanto un traghettatore o si costruirà un progetto?

“Io penso che Reja starà a Roma ancora per questi sei mesi e un altro anno. E’ necessario dare continuità a un progetto tecnico, lavorando a lungo termine. Poi decideranno i risultati…”

Dopo diversi mesi bui, si è rivisto un buon Hernanes. E’ d’accordo?

“Hernanes ha giocato a sprazzi, mostrando qualche buona giocata, ma è ancora molto discontinuo. Cxredo che psicologicamente sia influenzato dall’importante evento di questa estate: il Mondiale in Brasile…” 

Secondo lei Hernanes resterà alla Lazio o potrebbe essere ceduto già a gennaio?

“Credo che chiuderà il campionato alla Lazio. Le sue prestazioni opache l’hanno un po’ tolto dall’attenzione dei grandi club. Non credo che in inverno arriveranno offerte irrinunciabili. A fine stagione una sua partenza è più che possibile…” 

Quali rinforzi servirebbero alla Lazio in questo mercato di gennaio?

“Credo che serva un difensore giovane ma pronto. La coppia Biava Dias è esperta e affidabile. Ma il tempo passa per tutti e né Biava né Dias danno ampie garanzie fisiche. Inoltre credo che sia necessario non bocciare troppo in fretta Biglia. E’ un ottimo giocatore, vedremo se Reja saprà valorizzarlo…“

A proposito di vecchietti terribili, cosa pensa di Klose?

“Klose è un grande giocatore. Ma secondo me si vede che non è felice a Roma…comunque bisogna fargli i complimenti: ha toccato una sola palla ma l’ha messa dentro alla grande, con classe cristallina”.