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ESCLUSIVA – Bassano Virtus, Asta “Sogno la Serie A, ma prima voglio stupire con il mio Bassano”
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10 anni agoon
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RedazioneLa redazione di Calcissimo ha intervistato in esclusiva il tecnico del Bassano Virtus Antonino Asta. Tanti i temi trattati dal mister in merito alla stagione della sua squadra, dalle aspettative passando per gli obiettivi, senza dimenticare i sogni. Di seguito il riassunto della piacevole chiacchierata:
Mister, la vittoria di Cremona con il rocambolesco 3-4 ha confermato la vostra vena offensiva (miglior attacco con 13 reti) ma anche una certa mancanza di equilibrio che, in alcune fasi, vi crea delle difficoltà in difesa. Cosa le ha lasciato la gara dello ‘Zini’?
Quando sono arrivato conoscevo i giocatori che avevo a disposizione e sapevo che cercando di giocare un calcio offensivo avremmo potuto avere dei problemi nella fase difensiva, ma non me la sono sentita di snaturare le caratteristiche dei miei giocatori. Per esempio Iocolano e Furlan, che hanno fatto gli esterni alti in un 4-3-3, volevo sfruttarli per cercare di attaccare sulle fasce e loro, oltre a farlo molto bene, mi stanno dando anche un grande apporto in fase passiva. Ho deciso di adeguarmi ai miei giocatori, senza pentimenti e i risultati, al momento, ci stanno dando ragione.
A Cremona, oltre al chiaro input offensivo, si è vista una squadra che non vuole mollare mai, che ha messo in campo una determinazione tale da permetterle di reagire e mettere a nudo le difficoltà dell’avversario. Una dote importante.
Queste sono caratteristiche che sono nel dna di questi giocatori, non si abbattono mai e qualsiasi evento si verifichi durante la partita loro continuano a giocare a calcio come sanno, pensando di poter vincere sempre. Dal punto di vista mentale ho a disposizone un gruppo forte di cui vado orgoglioso, mi dimostrano sempre la loro voglia di emergere in allenamento come in partita. Tutti vorrebbero avere giocatori di questo spessore.
Mister un inizio importante del suo Bassano, si aspettava una partenza del genere con il primato in solitaria alla 6a giornata?
Siamo partiti senza porci limiti ma cercando di darci un’impostazione tattica precisa, rimanere realistici per quelle che sono le nostre caratteristiche. E’ chiaro che ci vorrà del tempo per capire dove questa squadra potrà arrivare, probabilmente servirà completare il girone di andata per tracciare un primo reale bilancio ed individuare gli obiettivi. Avevo avuto delle prime importanti avvisaglie sul potenziale dei miei ragazzi già in Coppa Italia, nonostante il tremendo ko contro la Lazio all’Olimpico, e queste prime giornate di campionato me lo hanno confermato. Sinceramente devo dire che, in alcune circostanze, ci è andata bene, un pò di fortuna non guasta mai, ma bisogna essere bravi ad andare a cercarsela la fortuna. Dietro di noi abbiamo squadre che hanno budget importanti per la categoria, ma quello che ripeto sempre è che con i budget non si vincono le partite e i campionati, è il lavoro che ti permette di arrivare lontano e noi stiamo lavorando bene sotto tutti i punti di vista, e i risultati sono li a dimostrarlo.
Prossimo turno: al ‘Mercante’ arriva l’Arezzo che occupa il secondo posto ad una lunghezza da voi, un’occasione per dare il primo scossone alla classifica. Che tipo di avversario è e che gara si aspetta?
L’Arezzo è la vera sorpresa di questo inzio di stagione, sono passati attraverso il ripescaggio e hanno dovuto intervenire sul mercato in fretta e furia, pescando giocatori fuori rosa di varie squadre di diverse categorie. Questo non gli ha impedito di avere un rendimento incredibile, frutto anche di una precisa idea di gioco basata sull’impedire agli avversari di rendersi pericolosi. Badano molto al sodo, attaccano poco ma quando lo fanno concretizzano bene. Riescono ad essere sempre molto lucidi e cinici, dobbiamo stare attenti e approfittare del fatto che loro potrebbero avere un calo, visti i numerosi impegni che hanno dovuto sostenere per rimettersi in pari, recuperando le partite inizialmente rinviate. Fisicamente dobbiamo fare la differenza, accellerare tantissimo e senza sosta per provare a fare nostra la partita, sfruttando il nostro potenziale offensivo. Dobbiamo concedere poco e concretizzare tanto, evitando gli errori di Cremona.
Lei dispone di una rosa relativamente giovane, ben mescolata con giocatori esperti che creano il mix desiderato da tutti gli allenatori. I big trascinano i giovani e i giovani esaltano le qualità dei big, crescendo a loro volta. Quanto è soddisfatto dei ragazzi a sua disposizione?
I miei ragazzi mi stupiscono ogni giorno, ho la fortuna di allenare un gruppo molto disponibile. I giovani hanno trovato l’ambiente giusto, che permette loro di crescere senza fretta e con serenità. Per diventare giocatori importanti bisogna sopportare critiche e responsabilità e, inizialmente, non è facile. Più verranno i risultati più si creeranno aspettative, ma io penso siano in grado di affrontare, e superare, tutto.
Lei arriva dalla gavetta, sia da giocatore che da allenatore. Quanto le fa rabbia vedere allenatori che allenano anche grandi piazze senza avere, a volte, la giusta esperienza?
Più che rabbia, delusione. Io mi ritengo fortunato, la gavetta fatta anche da giocatore, in questo senso, mi ha aiutato. Sono abituato a conquistarmi tutto sul campo e mi auguro di poterlo fare anche da allenatore. A volte è anche la fortuna o il caso a decidere il destino di tutti noi, ma sono sicuro che il lavoro pagherà, sono i rapporti quelli che contano, arriverà il giorno in cui qualcuno si accorgerà del mio lavoro.
Infine Mister, il suo sogno per la stagione in corso col Bassano, ed il sogno per la carriera da allenatore.
Un sogno col Bassano lo abbiamo già realizzato, purtroppo la Lazio ci ha risvegliati bruscamente, ma andare a giocare all’Olimpico in coppa Italia, per una realtà come Bassano , rappresentava un sogno che siamo comunuqe riusciti a realizzare. Come dicevo prima, non vogliamo porci limiti, vogliamo giocare bene al calcio e rendere orgogliosi di noi i tifosi e la proprietà, poi faremo somme o sottrazioni. Per quanto riguarda me, mi piacerebbe raggiungere l’olimpo del calcio: la serie A. Un sogno alla volta, però, ora c’è il Bassano a cui pensare.
La redazione di calcissimo ringrazia Mister Antonino Asta per la cordialità mostrata nel corso dell’intervista e la Sig.ra Sara Vivian (resp. Marketing e Comunicazione Bassano Virtus) per la disponibilità.
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