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ESCLUSIVA – Carlo Volpi (Ag. Sturaro): “Stefano decisivo nel successo sullo Sporting. Allegri lo stima, ma i fischi dello Stadium…”
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7 anni agoon
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RedazioneStefano Sturaro nel ruolo di terzino è stata soltanto l’ultima delle idee avute da Massimiliano Allegri, che ha reso la sua Juve sempre più camaleontica. E proprio di questo abbiamo voluto parlarne con il suo procuratore, Carlo Volpi:
Carlo, come giudichi la sua ultima prestazione contro lo Sporting?
“Sinceramente non ho visto la partita perché ero in aereo. Il giorno dopo mi sono sentito con Stefano, mi ha detto che non è andato molto bene ed era un po’ dispiaciuto. E’ stato un po’ autocritico con se stesso. Anche, se, il ragazzo mi ha poi riferito di aver contribuito a far vincere il match”.
Come è riuscito Sturaro a far vincere il match?
“Mi ha detto che, per via del suo risentimento, Allegri ha inserito Douglas Costa che è stato determinante per il gol di Mandzukic. ‘Se è avvenuto questo gol, c’è anche la mia complicità’ (sorride ndr). Il bene comune è la vittoria, lui ha chiesto il cambio e il giocatore inserito ha cambiato la partita. Battere lo Sporting era importantissimo”.
Ormai non sei nemmeno più sorpreso dalla posizione in campo di Stefano, visto che è un tuttofare.
“Ci sta lavorando tantissimo. Il mister e la società lo stimano sempre come giocatore ed uomo, Stefano ha dimostrato di potersi adattare a diversi ruoli e questo lo stimola parecchio. E’ il primo che vuol sempre migliorare in tutto. Simpaticamente, poi, mi dice che Allegri non lo ha mai visto parare, altrimenti potrebbe competere con Buffon e Szczesny (ride ndr). Al di là di questo para davvero bene, ha stile ed è bravo soprattutto sui rigori. Non sto scherzando. Credo che sia stato indicato proprio lui come portiere se dovessero esserci espulsi o episodi particolari”.
Ora come sta? Ci puoi aggiornare sulle sue condizioni?
“Deve fare degli accertamenti, per la partita di Udine non è stato convocato. Spero che questo problema possa risolversi un po’ prima della prossima settimana”.
Sui fischi ricevuti ultimamente, come li consideri?
“Lui sta lavorando molto su se stesso, la critica non lo tocca. Non ho sentito quelli all’Allianz Stadium contro lo Sporting, il pubblico è sovrano e ha il diritto di esprimersi in tutte le manifestazioni a cui partecipa. Se pensa che Stefano ha giocato male, allora ha fatto quel che andava fatto. Sicuramente il ragazzo sarà più pungolato per le prossime volte. L’unica cosa che mi sento di dire è che Stefano ci prova sempre fino in fondo, a prescindere da questo è molto attaccato alla maglia”.
E’ diventato una sorta di chioccia per i più giovani.
“Si fa ben volere perché è un ragazzo vero. Lo trovi sempre nei momenti di difficoltà, è sempre presente e non abbandona mai nessuno. Non ha mai avuto problemi con nessuno, non ha un briciolo di invidia verso nessuno. Lo si nota quando parla di Dybala, ha la consapevolezza che ci sono elementi importantissimi come lui che accendono la luce. E’ molto integrato nello spogliatoio, essendo ormai presente da qualche stagione in quello spogliatoio e quindi utilizza l’anzianità acquisita in maniera saggia per poter aiutare gli altri. E’ una bella persona, un ragazzo moderno e riservato”.
Come vedi la Juve e come vedi la lotta col Napoli in campionato?
“La lotta è splendida, siamo a fine ottobre e iniziano ad esserci i primi scontri importanti. Finalmente un campionato che permette a diverse società di livello di potersi esprimere. Non so chi vincerà, il Napoli gioca un bel calcio ma anche la Juve non è da meno. Il Milan crescerà, l’Inter è una bella realtà e il Torino verrà su. Iniziano ad esserci squadre importanti anche a metà classifica.Leggo e sento critiche sui bianconeri, che vincono da sei anni in campionato ed è arrivata in finale di Champions nel 2015 e nel 2017. E’ impensabile poter giudicare Allegri per quanto fatto, ancor di più pensare che siano già spacciati dopo una sconfitta con la Lazio. C’è qualcosa che non funziona in tutto questo. Poi permettimi di aggiungere un’altra cosa”.
Prego.
“I voli transoceanici, in tutto questo, sono parecchio da prendere in considerazione, i giocatori sono esseri umani e non delle macchine infallibili che giocano sempre in maniera perfetta ogni tre giorni. Sull’aspetto fisico dei singoli, le nazionali possono fare la differenza in questo momento e a maggior ragione sono d’accordo con Sarri quando dice che non è umano giocare così spesso. Soprattutto partite di così grande livello, perché il Napoli questa sera ha l’Inter e le fatiche di coppa comunque si sentiranno”.
Mirko Di Natale
Twitter: @_Morik92_
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