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ESCLUSIVA – Dir. TuttoNapoli.net: “Mazzarri? Si è chiuso un ciclo”
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12 anni agoon
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RedazioneDopo la seconda sconfitta in Europa League, abbiamo provato a sondare lo stadio danimo dellambiente partenopeo. Latteggiamento rinunciatario di Torino, i tentennamenti sul rinnovo di Mazzarri e infine la brutta figura in terra ucraina: lumore di Napoli non è al top, come ci conferma Francesco Molaro, direttore di Tuttonapoli.net.
Buongiorno Direttore, direi di partire dalla partita di ieri sera…
“E’ stata una brutta sconfitta, Napoli non merita una serata così dopo quella con il PSV. Dispiace tutto questo”.
In Europa League è un Napoli totalmente diverso…
“Purtroppo sì, e Mazzarri sbaglia. Ieri sera non ho capito la posizione di Zuniga, a mio parere è stata incomprensibile. Il Napoli B, quello delle riserve, ha dimostrato di non essere all’altezza dei titolari. Anche Mazzarri ieri l’ha praticamente detto, parlando di aver avuto delle risposte. Di sicuro quella di giocare così in Europa è una scelta societaria, va rispettata ma non la capisco. I tifosi del Napoli non vogliono perdere neanche un’amichevole”.
Cosa manca agli azzurri?
“Un centrocampista. Gargano non andava venduto, o meglio, andava rimpiazzato degnamente. Il Napoli ha solo tre centrocampisti e mezzo; dico così perchè Donadel ha dimostrato di non essere pronto e di avere gravi problemi fisici. Il problema è che non si è voluto comprare in estate”.
Per esempio chi?
“Dico solo un nome: Migliaccio. E’ andato alla Fiorentina, in una squadra dove ci sono i vari Borja Valero, Aquilani e non giocano nemmeno in Europa; poteva tranquillamente fare comodo. Anche Dzemaili, poi, ha dimostrato che quando le cose non girano alla perfezione, non è un calciatore di sicuro affidamento. Le cosiddette riserve non sono all’altezza di questo Napoli. Per esempio: se Maggio riposa, gioca Mesto che, con tutto rispetto, non è la stessa cosa e Dossena sulla fascia sinistra non è più quello di una volta, non ha più il passo e ha perso velocità. Lo stesso Fernandez non è abituato a giocare in una difesa a tre. Aronica non può essere eterno e qualcosa ogni tanto sbaglia anche lui, è normale”.
Mazzarri ha Britos comunque…
“Sì, ma deve dimostrare di essere in grado di giocare, di meritarsi il posto. E’ ormai due anni che lo aspettiamo ma Gamberini, che sta facendo molto bene, ha dimostrato di meritarsi il posto”.
Anche Vargas e Insigne stanno deludendo
“Due discorsi diversi. Su Vargas vi dico solo una cosa: se prendi un giocatore che ha fatto un reality, non può andare bene. E’ troppo piccolo e non è da grande piazza come Napoli. Piazzarlo a gennaio è molto difficile, si è parlato di Catania ma non so se i siciliani sono convinti di accoglierlo. Su Lorenzo è un discorso diverso. Insigne si sta perdendo semplicemente per il fatto che gioca nel “Napoli B”. Ha dimostrato di potersela giocare, deve crescere ancora tanto e non possiamo perderlo. E’ un patrimonio del Napoli”.
Dopo le ultime due sconfitte è cambiato qualcosa?
“No, non penso. La sconfitta di Torino non ha cambiato nulla, i valori sono rimasti gli stessi; solamente questa mattina ci svegliamo sapendo che serve ben altro. Questo Napoli B non può competere con i titolari, c’è troppa differenza”.
Dove possono arrivare gli azzurri in campionato?
“Per me molto lontano. Bisogna solamente sistemare il centrocampo con qualche ottimo innesto e a quel punto ce la giocheremo fino alla fine. Non so se lo vinceremo possiamo arrivare in fondo”.
E in Europa League?
“Se il presidente De Laurentiis lo vorrà, si potrà far bene”.
Per finire, Mazzarri che dichiara che a fine anno potrebbe lasciare?
“A me personalmente dispiace, ma forse è finito un ciclo. Vuoi perché forse più di così non si può fare, vuoi perché il rapporto con De Laurentiis si è incrinato. Se poi per due anni richiedi certi giocatori e per due anni non vieni accontentato, forse anche questo incide. Manca ancora lo step superiore. Io spero che Mazzarri lasci da vincente”.
Un possibile sostituto? Mi viene in mente Guidolin
“Sì anche perchè con il presidente napoletano ha ottimi rapporti. Premetto, Guidolin è un grande allenatore ma forse non è adatto per la piazza di Napoli. La città preferisce un allenatore esuberante, che si agiti in panchina, che urli e, il tecnico dell’Udinese mi sembra totalmente diverso. Per esempio nel Napoli di Maradona il tecnico Bianchi mica se lo ricordano tutti. I tifosi sono innamorati di Diego, di Careca e di quelli che li facevano sognare. Bianchi era un tipo abbastanza silenzioso”.
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