ESCLUSIVA – Legrottaglie: “Scudetto? Dico Juve. Per il derby d’Italia però…”

L’ex difensore Nicola Legrottaglie -oggi allenatore- è intervenuto a Calcissimo Tv per commentare l’avvicinamento al Derby D’Italia di domenica tra Juve ed Inter…



Nicola, Juve o Napoli: chi è la favorita per lo scudetto?

“Dico Juve intanto perchè è davanti e poi perchè, negli ultimi quattro anni, ha sempre vinto. Il Napoli, pur protagonista di un cammino egregio, non mi pare ancora alla pari dei bianconeri, anche se il progetto di De Laurentiis sembra procedere a passo spedito”.



Per il Derby d’Italia, invece, chi arriva da favorita?

“Juve-Inter è una partita che non è mai banale, né semplice. E credo che sarà decisa da episodi. Chi sarà più bravo a far girare gli episodi a proprio favore, si porterà a casa l’intera posta in palio. Attenzione alla condizione fisica, però: la Juve potrebbe anche pagare l’enorme sforzo di Champions, specie contro una squadra solida come quella nerazzurra…”



Da allenatore, condivide la gestione ‘centellinata’ che Allegri ha riservato a Rugani?

“Penso che Allegri, allenatore esperto, abbia il pieno controllo della situazione: lui lo vede ogni giorno e, se ha deciso di ‘centellinarlo’ così, è perchè lo sta gestendo nell’interesse del club.Rugani comunque rappresenta il futuro della Juve, dovrà solo avere un po’ di pazienza e tra poco sarà pronto per sopportare le pressioni che la maglia bianconera comporta”.



La difesa bianconera è ancora la più forte del campionato?

“Credo proprio di sì: Barzagli Bonucci Chiellini sono ormai integrati alla perfezione. Chiellini poi ha una prestanza fisica fuori dal comune e credo sia il vero punto di forza della retroguardia bianconera”.



La Juve può farcela a Monaco?

“Sarà dura: i bavaresi sono fortissimi sia come assetto tattico, che come convinzione interiore. Però il calcio è strano e può smentire tutti, anche se tedeschi -sulla carta- sono nettamente favoriti…”



Il futuro di Legrottaglie, invece, cosa riserva?

“Adesso andrò a vedere gli allenamenti di qualche squadra, magari partendo proprio dalla Juve di Allegri, che è stato mio allenatore al Milan. Poi mi piacerebbe studiare calcio all’estero per farmi trovare pronto per la prossima occasione…”