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ESCLUSIVA – Massimo Morini: “Le piccole squadre devono poter competere”
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12 anni agoon
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RedazioneArtista a tutto tondo, Massimo Morini, leader del gruppo musicale genovese dei Buio Pesto, è un grande appassionato di sport, quello più vero e autentico. Il regista del film 12-12-12, atteso nelle sale italiane il prossimo marzo, il cui trailer già sta spopolando in rete, ha parlato, in esclusiva ai microfoni di Calcissimo del suo rapporto con luniverso calcio.
Massimo, qual è il suo rapporto con il calcio? E tifoso di qualche squadra? Non sono tifoso di una squadra in particolare, ma mi definisco un tifoso di tutte le squadre liguri. Attualmente sono il testimonial del Savona Calcio, perché il club, oltre a organizzare manifestazioni sportive, fa anche attività promozionali di tipo musicale. E lavoro molto anche con Genoa e Sampdoria.
Come giudica il momento attuale del calcio ligure? La situazione attuale è purtroppo piuttosto drammatica per il calcio ligure. Genoa e Sampdoria, dopo un ottima partenza in campionato, vivono un momento di grossa difficoltà, e io e i Buio Pesto speriamo che entrambe riescano a tornare presto competitive. Purtroppo esiste un divario netto con le grandi squadre, causato dal divario economico. Ormai il campionato di Serie A, parlo da spettatore, è diviso in due tronconi: cè un A1 e un A2. Le piccole squadre dovrebbero avere la possibilità di competere con le grandi.
Le due squadre del capoluogo hanno scelto di seguire una politica diversa con i rispettivi allenatori: se il Genoa ha deciso di cambiare, esonerando De Canio e chiamando Del Neri, la Samp per il momento ha confermato Ferrara. Quanto incidono gli allenatori sul momento no delle due genovesi? Io penso che in realtà gli allenatori possano far poco, se non ci sono i giocatori. Paradossalmente sulla panchina di Genoa e Samp potrebbe arrivare anche un grosso allenatore, ma difficilmente i risultati cambierebbero senza investire sui giocatori. Senza i campioni nessuno può fare miracoli. Del resto il lavoro degli allenatori cè stato, se è vero che entrambe hanno dimostrato unottima condizione atletica ad inizio stagione. A mancare sono i giocatori di talento. Con i Totti, gli Ibra, i Milito, anche Genoa e Samp competerebbero per vincere lo Scudetto.
Purtroppo la crisi economica ha investito i club italiani, che hanno sempre meno risorse da spendere sul mercato Eppure è inutile, servirebbe qualcuno che avesse voglia di investire. Le faccio un esempio che viene dalla pallanuoto. Io sono di Bogliasco, e il Bogliasco era una squadra forte negli anni 80, ma non riusciva mai a vincere un campionato, e si piazzava sempre secondo o terzo. Poi un bel giorno arrivò un bravuomo, Adelio Peruzzi, che, forse in maniera un po spregiudicata, ma con coraggio, decise di prendere tutti i più forti giocatori sulla piazza. Così, nel 1981, il Bogliasco vinse il suo primo Scudetto. Una cosa simile servirebbe anche nel calcio.
Ci sono altre cose che non le piacciono del calcio di oggi? Sicuramente il modo in cui spesso i media danno le notizie, soprattutto i giornali. Si pensi al goal da metà campo segnato da Miccoli, che in tanti hanno paragonato a quello fatto anni prima da Maradona. Ma la rete dellattaccante del Palermo era più difficile di quella di Diego, perché, a differenza dellargentino, ha calciato al volo, mentre il giocatore del Napoli ebbe il tempo di coordinarsi e aggiustarsi il pallone. Quello di Miccoli è stato il più gran goal che si sia mai visto, ma pochi o nessuno hanno avuto il coraggio di dirlo. Lindomani sui giornali è stato piazzato in un rettangolino a fondo pagina E lo stesso Prandelli dovrebbe portarlo in Nazionale, e invece nemmeno lo considera .
Cosa dice invece dei tanti stranieri che popolano il nostro calcio? Si sta davvero esagerando. Per assurdo mi piacerebbe che per una legge strana tutte le squadre fossero costrette a utilizzare giocatori della propria provincia. Allora sì che se ne vedrebbero delle belle Anche il Savona sarebbe molto competitivo, potendo puntare su El Shaarawy.
A marzo uscirà il suo ultimo film, il cui trailer già sta riscuotendo successo in rete. Ha mai pensato di realizzare un film sul calcio? Le svelo che esiste già un progetto su un film sul calcio. Per ora posso dirle soltanto che riguarderà una grande squadra, non ben identificata, che allimprovviso deciderà di prendere a giocare una persona qualunque. Un film dissacrante insomma. Inoltre ho sempre messo qualche scena calcistica nei film che ho fatto. In InvaXön ho immaginato una gara fra Genoa e Samp unite contro gli Alieni a Marassi, e cerano Dossena e Pruzzo come calciatori e Mancini come tifoso in tribuna. Ho persino ricostruito la maglia delle due squadre unite. In Capitan Basilico invece, cè una partita fra le vecchie glorie delle due squadre genovesi.
Cosa si augura quindi in questa stagione per tutte le squadre liguri? Il mio augurio è che si torni ai fasti degli anni Ottanta. Spero che Genoa e Sampdoria si riprendano, che lo Spezia conquisti la promozione in A e che anche il Savona e le altre squadre a piccoli passi crescano. Purtroppo non sarà semplice.
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