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ESCLUSIVA – Pavia, Maspero: “Che ricordi col Mancio! Legato a Simoni e al Toro. E quella buca nel derby contro la Juve…”
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10 anni agoon
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RedazioneOggi allena, e con ottimi risultati, il Pavia, ma prima di essere un tecnico, Riccardo Maspero è stato calciatore di grande talento e ottimo livello. Lodigiano, classe 1970, Maspero muove i primi passi calcistici nel Fanfulla, la gloriosa squadra della sua città, per poi passare al Varese. Nel 1988 approda a Cremona, dove resterà quasi dieci anni (compresa la parentesi di un anno alla Samp) e conoscerà l’allenatore che segnerà la sua carriera: Gigi Simoni. Quindi le esperienze a Lecce, Vicenza, Perugia, i tre anni al Toro e l’anno in viola alla Fiorentina. Prima del ritiro e della nuova avventura da allenatore, sulle orme del suo maestro…
“Adesso che faccio l’allenatore -spiega Maspero- mi sono reso conto quanto sia importante, per un tecnico, pensare ad un gruppo intero e non più a solo a se stessi. Sono due ruoli completamente diversi, ma l’esperienza da calciatore è un grande stimolo per me. Modelli in panchina? No, ho avuto tanti allenatori bravi, se devo dire un nome dico Gigi Simoni, che è quello che mi ha lanciato nel calcio che conta alla Cremonese e che considero il mio padre calcistico“.
L’album dei ricordi si sposta poi sulle pagine granata: “Il Toro è la squadra che mi ha lasciato i più bei ricordi, perchè in granata ho fatto bene e mi sono trovato alla grande. Ma anche a Lecce e a Firenze ho vissuto davvero bene e la gente è stata sempre corretta con me“.
Quindi l’argomento si sposta su Roberto Mancini, compagno di squadra di Maspero ai tempi della Samp: “Roberto era già un allenatore in campo a vent’anni, per la Samp è stato qualcosa di unico. Da lui ho imparato moltissimo, e me ne sto rendendo conto proprio ora che alleno anche io”.
Sulla cavalcata granata in Europa League: “Il Toro ha pescato un cliente difficile come l’Athletic Bilbao, ma se prende questa avventura con serenità ed entusiasmo, allora tutto diventa possibile…”
Infine una citazione, d’obbligo, sulla famosa ‘buca di Maspero’, che l’ex granata scavò sotto il dischetto del rigore in un derby contro la Juve: “Ricordo che quello era stato un derby incredibile: perdavamo 3-0, abbiamo rimontato e, sul 3-3, fu concesso un rigore molto dubbio ai bianconeri. Così scavai quella buca, poi passata alla storia. Se ho più rivisto Salas? Credo propro che lui non mi voglia più vedere!”
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