ESCLUSIVA – Pruzzo: “Totti è il numero uno. E la Roma ha raggiunto la Juve, a Torino sarà sfida aperta fino al 90′”

Francesco Totti con la sua rete al Manchester City è diventato il calciatore dall’età meno verde ad andare a segno in Champions League da quando questa competizione si chiama così: a segno a 38 anni e 3 giorni, ha superato un record di Ryan Giggs. E a pochi giorni dalla supersfida di Torino contro la Juventus, un grande bomber della storia della Roma come Roberto Pruzzo non ha dubbi: raggiunto in esclusiva da ‘Calcissimo.com’, si è detto convinto che i giallorossi abbiano raggiunto la Signora ai vertici del calcio italiano.

Buongiorno Pruzzo. In queste ore impazza il dibattito: c’è chi sostiene che Totti abbia superato tutti i campionissimi del passato e sia diventato il calciatore italiano più forte di sempre. Qual è la sua opinione?

“E’ una domanda a cui è sempre difficile rispondere, perché dipende dalla conoscenza che ognuno ha del passato del calcio. Sulla base delle conoscenze che ho io posso dire che colloco Totti al primo posto“.

Dopo le due ottime figure fatte dalla Roma contro CSKA e City, quanto crede possano andare avanti i giallorossi di Garcia in Europa?

“Molto avanti, ha dimostrato sia a Manchester che nelle altre apparizioni recenti di poter competere ad alti livelli in qualsiasi campionato. Lo stesso vale per la Juventus, sono convinto che queste due squadre nell’attuale Champions League si faranno molto onore“.

E domenica c’è l’attesissimo scontro diretto allo Juventus Stadium. Cosa si aspetta dal big match di Torino?

“Non ho nessun tipo di aspettativa. Penso che in campo ci sarà grande equilibrio, ormai la Roma ha raggiunto il livello della Juventus ed entrambe le squadre se la giocheranno per ottenere la vittoria“.

C’è un uomo che secondo lei potrebbe decidere la sfida scudetto?

“Non è facile stabilirlo, queste sono partite in cui può sempre saltare fuori una sorpresa. C’è però da dire che tanto la Roma quanto la Juventus sono piene di campioni, ma impressionano per il loro collettivo. La forza di una squadra emerge quando c’è la possibilità di alternare i giocatori senza che il livello del gioco cali e questa è prerogativa tanto dei giallorossi quanto dei bianconeri. Spesso in Italia si fa riferimento agli assenti, anche per una forma di alibi nel caso in cui le cose non vadano bene. Juventus e Roma possono permettersi di non farlo. E penso che daranno vita a una partita interessante e aperta fino al 90′ minuto“.