90 milioni in panchina: quando giocheranno Douglas Costa e Bernardeschi? A cosa è servito acquistare due esterni di ruolo se il titolare è sempre Mandzukic?

Il passaggio al 4-2-3-1 nel gennaio scorso ha cambiato le strategie di mercato in casa Juve, orientando la campagna acquisti estiva verso il reclutamento di esterni offensivi di ruolo che potessero giostrare ai lati di Dybala nel trio di trequartisti dietro all’unica punta Higuian.

L’obiettivo di Beppe Marotta era quello di allungare una coperta troppo corta per sostenere un modulo in cui Mandzukic si ritrovava costretto a sacrificarsi nell’inedita posizione di esterno a tutto campo. Obiettivo centrato con gli acquisti di Douglas Costa e Bernardeschi, sbarcati a Torino in cambio di quasi 90 milioni di euro!

Legittimo, dunque, attendersi che almeno uno dei due nuovi arrivi prendesse il posto di Mandzukic sulla fascia sinistra, restituendo il croato all’originario ruolo di centravanti, vice del Pipita. E allora, perché, ci domandiamo, nelle prime tre gare ufficiali della nuova stagione, tra Supercoppa e campionato, Massimiliano Allegri ha riproposto ancora Mandzukic titolare nel 4-2-3-1, lasciando in panchina sia Douglas Costa che Bernardeschi?

Perché nessuno come il croato garantisce al tecnico bianconero copertura e sacrificio in fase di non possesso: risposta esatta, ma non avrebbe avuto allora più senso acquistare un esterno in meno, risparmiando denaro prezioso da destinare a un colpo importante a centrocampo?

Se la società era a conoscenza sin dal principio che mai Allegri, neppure sotto tortura, avrebbe rinunciato all’equilibratore Mandzukic nel suo 4-2-3-1, per quale arcana ragione ha investito 90 mulino su due potenziali titolari, che adesso rischiano di rimanere a lungo confinati in panchina? Vero è che la stagione è appena iniziata e le partite sono tante, ma appare piuttosto evidente come nella testa di Allegri il titolare sia ancora Mandzukic e tale resterà. 90 milioni per due riserve ci sembrano davvero troppi!