Fino alla fine
Dybala non è Messi e non lo sarà mai, gente come De Sciglio e Sturaro il Camp Nou dovrebbe guardarlo in TV! Finché non si comprenderà questo, la Juve non vincerà mai la Champions!
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7 anni agoon
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RedazioneIl Barcellona è il Barcellona, Messi è il Dio del Calcio sceso in terra, ma se ti presenti al Camp Nou con De Sciglio e Sturaro la sconfitta te la vai proprio a cercare, anzi forse te la meriti pure! Al di là delle scelte azzardate e discutibili di Massimiliano Allegri, comunque il pesce puzza sempre dalla testa e le colpe non sono tutte attribuibili al tecnico livornese, ma da addebitare in primis a una società che ha non ha saputo, o peggio voluto, trovare un degno sostituto di Dani Alves, lasciato libero di accasarsi gratis al PSG…
Qualcuno obietterà, a questo punto, che in sostituzione di Dani Alves è arrivato De Sciglio e che il club ha investito 12 milioni di euro per assicurare ad Allegri il terzino destro che mancava, ma, ribattiamo noi, il problema è proprio questo: può uno come De Sciglio raccogliere l’eredità di uno come Dani Alves? E quei 12 milioni di euro non sarebbe stato possibile, e soprattutto giusto, spenderli meglio?
Possibile che Marotta e Paratici, dirigenti capaci e fini intenditori di calcio, non siano stati sfiorati neppure per un istante dal dubbio che De Sciglio potesse non essere all’altezza di un compito tanto gravoso quanto quello di prendere il posto di Dani Alves? Eppure, non pareva così complicato accorgersene vedendo il timido e impacciato Mattia infilare figuracce una dietro l’altra con la maglia del Milan addosso…
Se ne sono accorti tutti! Tutti tranne loro… Possibile? Pensare di sostituire Dani Alves con De Sciglio è una bestemmia calcistica paragonabile a un altro paradosso della storia juventina: affidare a Marino Magrin l’eredità di Michel Platini! Dio, perdona loro perché non sanno quello che fanno! Se poi alla già infelice e inspiegabile scelta di acquistare De Sciglio a quel prezzo aggiungi quella altrettanto folle di escludere l’unico terzino destro di ruolo affidabile dalla lista Champions, tale Lichtsteiner, allora non soltanto sbagli, ma addirittura, diabolicamente, perseveri nell’errore e non ti resta che Sturaro come unica alternativa su quella corsia! Già, Sturaro, parliamone…
Calciatore mediocre nel suo ruolo, che adattato in una posizione che non gli appartiene, diviene persino dannoso! Parliamoci chiaro, gente come De Sciglio e Sturaro il Camp Nou dovrebbero guardarlo in TV dal divano del salotto! E che dire di Benatia?
Se davvero non era più possibile la convivenza di Allegri e Bonucci nello spogliatoio bianconero e la cessione di Leo si rendeva dunque necessaria e inevitabile, per quale arcana ragione non si è provveduto a sostituire il centrale viterbese con un difensore del medesimo spessore, ancorché con caratteristiche diverse? Davvero Allegri e la dirigenza pensavano di dormire sonni tranquilli per la presenza in rosa di Benatia? Poteva e doveva essere l’ex Roma e Bayern il centrale in grado di non far rimpiangere Bonucci e di garantire sicurezza e solidità a un reparto che deve fare i conti con i reiterati forfait di Chiellini e un Barzagli ormai pronto per la pensione?
Evidentemente no, a giudicare dalla prestazione offerta da Benatia ieri sera al Camp Nou: una bella statuina in occasione di tutti e tre i gol blaugrana! Non dimentichiamo poi la questione modulo: qui si annida la più lampante contraddizione del mercato bianconero; non più tardi di due mesi fa, Marotta commentava così il passaggio di Tolisso al Bayern: “Avevamo Tolisso in pugno, era nostro.
Poi, dopo il cambio modulo, le sue caratteristiche non si sposavano più con la squadra e abbiamo deciso di abbandonarlo”. Tradotto: Tolisso è una mezzala che si esprime al meglio in una mediana a tre, ma dopo il passaggio al 4-2-3-1, a centrocampo la Juve gioca a due e quindi l’ex Lione non avrebbe trovato posto… Giusto, non fosse che appena due mesi più tardi, Marotta smentisce coi fatti le sue parole e acquista dal PSG Matuidi, che, come Tolisso, è una mezzala che si esprime al meglio in una mediana a tre!
L’ex Paris Saint Germain, centrocampista di spessore internazionale e utilissimo alla causa bianconera, ha però 7 anni in più di Tolisso ed è costato soltanto 10 milioni in meno, lasciamo a voi i commenti… Sarebbe poi servito, a nostro giudizio, un altro innesto di qualità in mezzo, anche in considerazione degli ormai cronici acciacchi di Marchisio, di nuovo ai box e ancora alle prese con gli strascichi dell’infortunio al crociato.
E infine… Dybala! Capace di autentici prodigi da Messia del Pallone contro Genoa e Chievo, con tutto il rispetto, non pervenuto al Camp Nou di fronte all’idolo e compagno di Nazionale Messi, di cui troppo frettolosamente e imprudentemente era stato designato erede. La realtà del campo però, spesso lontana anni luce da quella che si legge sui giornali, racconta che Dybala non è Messi e non lo sarà mai! Finché non si comprenderà questo, la Juventus, purtroppo, difficilmente tornerà ad alzare al cielo la Champions League!