Fino alla fine
E se Conte tornasse alla Juve?
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7 mesi agoon
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Luca BoateThiago Motta? Si ma…
Come succede in casa Milan, anche a Torino sponda bianconera tiene banco il toto nome per il nuovo allenatore. Anche se Allegri deve ancora concludere la sua stagione con una finale di Coppa Italia da giocare più le ultime partite di campionato, già si pensa a chi potrà sostituirlo. Da almeno un mese il nome di Thiago Motta sembrava quello più concreto, ma nelle ultimissime ne è stato accostato uno che invece era più in orbita Napoli e Milan.
Antonio Conte
Ovviamente il nome di cui stiamo parlando è quello di Antonio Conte. Il tecnico leccese è fermo da quasi un anno e mezzo e non vede l’ora di tornare in panchina. Tutti conoscono la sua volontà e preferenza. Antonio vuole rimanere in Italia per stare vicino alla famiglia che, udite udite, abita a Torino. Il ritorno di Allegri non è andato secondo i piani, ma forse la Juve vuole provarne un altro, sperando vada meglio.
L’ambiente
Conte non allena più la Juve dall’estate 2014, quando nel bel mezzo del ritiro se ne è andato. Il divorzio non è stato dei più tranquilli e i rapporti con l’ambiente, e soprattutto con Agnelli, si erano già incrinati ai tempi. Come se non bastasse, nel 2019 c’è l’approdo all’Inter, un tradimento davvero difficile da dimenticare per uno che tra le altre cose è stato anche il capitano della Juventus. Il ritorno è possibile?
Il tempo lenisce il dolore. Almeno nelle relazioni personali funziona così, forse può funzionare anche per Antonio Conte e la Juventus. Il fatto che Agnelli non diriga più la Juve può essere visto come un impedimento in meno. Per il resto, la maggior parte dei tifosi, dopo 3 anni di Allegri, sarebbero disposti a riaccogliere anche chi in qualche modo li ha traditi. Conte ha ribadito più volte che tornerebbe senza pensarci. Quindi, che cosa aspetta la Juve?
Il ristorante
L’unico problema forse è la compatibilità con il progetto attuale. Pare che i bianconeri vogliano orientare la prossima stagione verso un progetto votato ai giovani e alla crescita di questi. Non ci sono le risorse per andare sul mercato a fare la voce grossa e non so quanto Conte sia l’allenatore adatto. Ricordiamo che nel 2014 era andato via perché non gli andava bene il ristorante da 10 euro. Ecco, se quello del 2013-14 era un ristorante da 10 euro, la situazione attuale si può paragonare alla bancarella della caramelle.