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Fino alla fine

Eccolo il vostro bomber!

Doveva avere una gran fame Dusan Vlahovic ieri sera, forse a Napoli è sceso in campo a stomaco vuoto e per questo si è mangiato tre gol!

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Eccolo il vostro bomber!

Doveva avere una gran fame Dusan Vlahovic ieri sera, forse a Napoli è sceso in campo a stomaco vuoto e per questo si è mangiato tre gol!

Una tripletta al contrario, che condanna la Juventus a una sconfitta immeritata e ricuce le bocche larghe di chi intonava peana per una manciata di gollettini inutili contro Verona e Frosinone!

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Come a San Siro, anzi, peggio!

Stesso copione di San Siro, anzi, questa volta addirittura peggio! Stesso copione di tutti gli appuntamenti che contano, in cui, puntualmente, Vlahovic marca visita!

Se contro l’Inter di occasione ne aveva sputtanata una sola con quello stop scellerato, da mestierante di terza categoria, ieri sera al Maradona, Dusan si è superato, buttando nel cesso tre cioccolatini da scartare!

Un Pohjanpalo qualunque

A centravanti invertiti, esattamente come a San Siro, ieri sera sarebbe finita diversamente… Ma alla Juve non sarebbero serviti né Lautaro né Osimhen… Bastava un Pohjanpalo qualunque, uno che ne sparasse dentro almeno una su tre! È chiedere troppo?

Tenetevelo stretto!

Eccolo, dunque, il vostro bomber! Tenetevelo stretto! Con lui davanti, questa Juve arriverà lontano! Lontano quindici punti dalla vetta!

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E il fatto che ci metta la faccia nel post partita, assumendosi la responsabilità dei suoi sbagli, non li scusa, non li rende meno gravi o in qualche modo accettabili, non lava via la colpa!

Se voglio diventare quello che voglio diventare, queste occasioni le devo sfruttare. Ne ho avute di importanti che potevano cambiare la gara, questa sera è andata così e non ho una giustificazione. La squadra ha fatto una grande partita, ma se avessimo fatto gol sarebbe andata diversamente. Complimenti ai miei compagni, abbiamo dato tutto e se avessi sfruttato meglio una delle occasioni sarebbe andata in modo diverso”.

E ancora, parlando della terza occasione fallita, quella più facile:

Quando non seguo la mia intuizione, va male. Volevo portare avanti la palla, ma alla fine ho deciso di tirare di prima. Ho visto la palla un po’ corta, pensavo che arrivasse il giocatore loro e ho deciso di tirare di prima. Devo fare meglio, continuerò a lavorare e sono convinto che arriveranno i gol”.

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