Fino alla fine
Il passato non si dimentica, ma non scusa le colpe
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2 anni agoon
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RedazioneTroppo presto per parlare di multe, penalizzazioni o addirittura retrocessione: ad oggi non sappiamo neppure se si giungerà ad un giudizio in sede sportiva, quindi le teorie e, peggio, le sentenze già emesse da improbabili magistrati de noantri lasciano il tempo che trovano e hanno la consistenza di un venticello primaverile.
Premesso ciò, il punto è un altro: da almeno tre anni denunciavo la mala gestione della Juventus da parte di un management chiaramente non all’altezza del compito, segnatamente di un Presidente in preda ad un inquietante delirio di onnipotenza, perso dietro ad improbabili chimere, totalmente disconnesso dalla realtà, incapace di accorgersi di ciò che gli succedeva intorno!
Più che come una società quotata in borsa, la Juventus è stata gestita alla stregua di una trattoria a conduzione familiare: solo amici, che poi fossero effettivamente adeguati alle rispettive cariche, chissene frega!
Così, sistematicamente, pervicacemente, ottusamente, è stata fatta a pezzi la Juventus, la sua credibilità, in campo e fuori, il suo patrimonio, sportivo e finanziario, la sua storia e più di tutto la sua immagine!
Mentre combattevo da solo una battaglia che oggi ho vinto (e lo dico con il cuore spezzato, perché vedere la Juventus umiliata mi addolora profondamente), c’era chi insultava me, anziché prendersela con chi stava picconando la Juve dall’interno: “Andrea Agnelli il mio Presidente”, scrivevano.
Se il vostro Presidente avesse fatto un passo indietro prima, forse oggi… Forse, chissà…
Peccato che un ciclo di 9 Scudetti di fila si sia concluso in questo modo: il passato non si dimentica, giusto così, ma non può scusare le colpe che rendono il presente angosciante e incerto il futuro…