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Fino alla fine

Juve, Di Gregorio era necessario?

La Juve spende 20 milioni per Di Gregorio, ma le lacune stanno altrove.

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Partiamo dal presupposto che stiamo parlando di un calciatore che quest’anno ha fatto benissimo. Riuscire a mettere a segno 14 clean sheet quando non giochi una big è un’impresa non facile. Di Gregorio ce l’ha fatta e ha generato interesse su di lui. Fin qui tutto normale. Quello su cui mi interrogo è sulla sua utilità nella Juventus. La stagione altalenante dei bianconeri ha palesato delle grosse lacune in diversi ambiti, ma francamente il ruolo del portiere sembrava il più coperto.

Szczesny in campionato e Perin in Coppa Italia sono una coppia che ha dato garanzie importanti alla Juventus. Perchè prendere Di Gregorio? Una motivazione può essere il contratto in scadenza di Szczesny. Il portiere polacco lascerà la Juve nella prossima stagione e la dirigenza non voleva rimanere scoperta in vista di questo addio. L’accordo con il Monza per Di Gregorio parla di 18 milioni più 2 di bonus. Insomma, un cifra importante per una squadra che si trova in un periodo di spending review.

Inoltre, delle perplessità ci sono anche dal punto di vista tecnico. Le squadre di Thiago Motta giocano molto dal basso coinvolgendo nella manovra anche il portiere. Ecco, se bisogna trovare un difetto in Di Gregorio sta proprio nei piedi. Non che sia un problema così grave per un portiere, lo diventa se vieni chiamato in causa per far partire l’azione. Per la verità, va anche detto che molti portieri col tempo sono migliorati in questa caratteristica. Di Gregorio potrebbe ricevere rassicurazioni in tal senso dall’amico e idolo Handanovic.

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In conclusione, la Juve si aggiudica un ottimo portiere, ma è un acquisto che nel breve non serve a migliorare il livello della rosa. I bianconeri dovrebbero concentrare le risorse per acquistare almeno un terzino di livello e un paio di centrocampisti. Dopo l’esonero di Allegri, ora Giuntoli è sotto esame e non può permettersi di sbagliare.

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