Fino alla fine
Juve, Paradoxal Activity
Qualcuno parlerebbe, in maniera semplicista, di “corto muso”, ma è lampante che vi sia qualcosa di più…
Published
11 mesi agoon
Con la vittoria raggiunta nel finale allo Stirpe di Frosinone, la Juventus inanella il dodicesimo risultato utile consecutivo, filotto che si compone di 9 vittorie e 3 pareggi, risultati che rendono i bianconeri l’unica reale contendente dell’Inter nella corsa allo scudetto.
Se c’è un minimo comun denominatore in questo filotto, risiede nella trama e nell’intreccio di ognuna di queste partite, fatte salve sporadiche eccezioni (derby di Torino): tutte partite rimaste sul filo fino all’ultimo, con le avversarie potenzialmente in grado di poter raggiungere o superare i bianconeri nel risultato. Qualcuno parlerebbe, in maniera semplicista, di “corto muso”, ma è lampante che vi sia qualcosa di più.
La Juve di quest’anno riesce a difendere con un blocco basso, e non è un lavoro da poco; il modo in cui difende la Juve richiede moltissima concentrazione, grande applicazione e eccellente condizione psico-fisica; non un lavoro da poco, nonostante nelle ultime uscite (complice anche il ritorno di Danilo, non propriamente un marcatore), sia venuta a mancare un po’ brillantezza.
Eppure la Juve è lì, e in molti si chiedono come sia possibile che una squadra che accetta con così grande naturalezza di essere la parte passiva della partita, possa avere un rendimento così importante; il dibattito si polarizza su Max Allegri e il suo credo calcistico. Ci sono due visioni opposte;
La prima vede in questa Juve una rosa sostanzialmente mediocre, che sta overperformando grazie al lavoro del tecnico livornese, che riesce a limitare i difetti, ed esaltare i pregi di tale rosa;
La seconda, viceversa, vede una Juve che decide, sotto i dettami di Allegri, di autolimitarsi, ma che potrebbe tranquillamente disporre di gran parte degli avversari con grande facilità.
Il dibattito sugli attaccanti, e sul loro rendimento altalenante è l’ago della bilancia di questa contesa.
Vi è anche l’idea che siano le squadre avversarie a non aver ancora capito come controbattere a questa Juventus.
Fatto sta che la Juve è lì sopra, a mettere pressione all’Inter, e tutti gli indizi portano a pensare che vi resterà fino alla fine. E solo alla fine capiremo dove riuscirà ad arrivare e fino a quanto si potrà parlare di paradosso. Chi vivrà, vedrà…