Fino alla fine
Juve, tutti gli errori di Fabio Paratici
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3 anni agoon
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RedazioneNon solo grandi acquisti, ma anche scelte discutibili e buchi nell’acqua per Fabio Paratici alla Juve: ecco la Flop 5 dell’ormai ex Direttore sportivo bianconero…
1) Ramsey
Appresa l’intezione di non rinnovare con l’Arsenal da parte di Aaron Ramsey, Fabio Paratici si fionda con decisione sul gallese, ricoprendolo d’oro: una scelta avventata, che non sortisce gli effetti sperati dal momento che, in due stagioni all’ombra della Mole, l’ex Gunner trascorre più tempo in infermeria che in campo e le rare volte che gioca nessuno se ne accorge!
2) Rabiot
Per rinnovare il suo contratto col PSG, Adrien Rabiot spara alto, ma lo Sceicco Al Khelaifi non cede al ricatto e si accontenta di perderlo a zero per la gioia di Fabio Paratici, lestissimo ad approfittarne! L’offerta bianconera, che si aggira intorno ai 10 milioni di euro, pone la Juventus in cima alla lista del centrocampista francese, che quei soldi però non ha sin qui mai mostrato di meritarli!
3) Morata
Liquidato Higuain, la Juve cerca un centravanti da affiancare a Cristiano Ronaldo e Fabio Paratici sfoglia la margherita: in principio era Suárez, svicolato dal Barcellona e poi finito all’Atletico per le ragioni che tutti conosciamo, quindi Dzeko ed in ultimo Alvaro Morata… Una terza scelta che al club bianconero costa cara: 10 milioni di prestito oneroso e 5 netti al giocatore per uno che ha segnato meno di Simi, punta di diamante del retrocesso Crotone!
4) McKennie
Lo sconosciuto statunitense Weston McKennie si rivela il miglior acquisto dell‘estate bianconera, ma il suo tesseramento esclude quello di Luis Suárez: un errore imperdonabile da parte di Paratici, che si lascia sfuggire la chance irripetibile di ingaggiare a zero il centravanti uruguagio, preferendogli un centrocampista certamente valido, ma non eccelso!
5) Dybala
Prolungare all’infinito le trattative per il rinnovo di Paulo Dybala, portandolo a un anno dalla scandenza rimane il capolavoro di Fabio Paratici: il rischio di perdere l’argentino a zero adesso è alto e spetterà a Cherubini mettere una pezza all’imperdonabile errore del suo ex capo!