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Fino alla fine

Juventus: “Non lo sopporto e non sono l’unico!”

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Juventus Cagliari

Dietro le difficoltà in campo ci sarebbe anche il rapporto difficile tra Thiago Motta ed alcuni giocatori della Juventus.

In casa Juventus, nonostante la fiducia ribadita da Giuntoli nel progetto Thiago Motta, la posizione del tecnico non è più così salda.

Oltre ai risultati, fin qui molto deludenti, sul futuro potrebbe incidere il rapporto tra l’attuale allenatore e lo spogliatoio bianconero.

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Una clamorosa indiscrezione, infatti, arriva dal ‘Corriere della Sera‘, secondo cui alcuni giocatori si sarebbero sfogati contro Thiago Motta.

Entriamo nel merito di questa situazione.

GIOCATORI CONTRO THIAGO MOTTA

Champions Juventus

Secondo quanto riportato da ‘Il Corriere della Sera‘ un giocatore della Juventus avrebbe confessato ad un amico che: Non lo sopporto e non sono l’unico!.

Lo stesso calciatore avrebbe anche spiegato il motivo dell’astio nei confronti di Thiago Motta: “Non sai mai cosa aspettarti, da titolare a 90 minuti in panchina.

JUVENTUS-EMPOLI: L’ACCUSA DI THIAGO MOTTA

In tal senso lo sfogo pubblico dell’ex tecnico del Bologna nei confronti della squadra dopo JuventusEmpoli rischia di infiammare ancor più la situazione.

Thiago Motta nel post partita è stato duro come non mai. Il tecnico, infatti, ha accusato i giocatori per l’atteggiamento mostrato in una sfida importante (quanto decisiva) come quella dei Quarti di Finale della Coppa Italia.

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Queste le parole del mister bianconero:

Dobbiamo capire che dobbiamo meritarci tutti i giorni di stare qui dentro e di non pretendere delle cose senza dare. Abbiamo dimostrato di non poter pretendere niente“.

JUVENTUS: LA DIFESA DI PERIN VERSO I COMPAGNI

Perin: "Mancano i leader"

In difesa dei compagni è poi intervenuto Mattia Perin, dichiarando:

In questo spogliatoio non ci sono figli di p***ana e si può costruire. Thiago Motta? Non so a chi si riferiva, ne parleremo insieme. Non avendoci parlato non so rispondere, non voglio creare allusioni che non ci sono. Affronteremo la cosa insieme come abbiamo sempre fatto. Vergogna? È lecito provare un sentimento del genere. Proviamo tristezza e delusione per quello che abbiamo fatto”.

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