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Fino alla fine

Juventus, Thuram: “Juve più grande d’Italia e del mondo. Ho parlato con Todibo. E sul destino bianconero…”

Il giorno di Khephren Thuram. Il centrocampista francese si presenta alla stampa, per la prima volta da neo giocatore della Juventus.

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Davide Giordana (Calcio Style)

Juventus, Thuram: “Juve più grande d’Italia e del mondo. Ho parlato con Todibo. E sul destino bianconero…”

Il giorno di Khephren Thuram. Il centrocampista francese si presenta alla stampa, per la prima volta da neo giocatore della Juventus.

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Il giorno di Khephren Thuram come nuovo giocatore della Juventus è arrivato.

Per la prima volta dal suo arrivo all’ombra della Mole, il centrocampista francese parla da neo calciatore della Vecchia Signora: e lo fa nella conferenza stampa di presentazione.

Di seguito, le parole del figlio d’arte… bianconero:

Quali sono state le prime sensazioni di queste settimane?

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“Buongiorno a tutti. Le prime settimane sono andate bene. Con il mister si lavora bene, tutto molto bene”.

Papà ti ha detto qualcosa? Hai lanciato la sfida a tuo fratello Marcus per lo scudetto? 

“Mio papà mi ha detto che è la più grande squadra d’Italia, la più grande nel mondo. Mi ha detto assolutamente di approfittare di ogni momento vissuto qui non soltanto come giocatori, ma come allenatori e dirigenze. Per me sarà un’occasione di apprendimento enorme e di crescita come persona e come calciatore. La stagione non è ancora iniziata vediamo come va”.

Hai sentito o senti Todibo?

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“Spero di fare bene come hanno fatto altri francesi come MatuidiPogba e di mio papà che ha giocato qui. Ho parlato con Todibo, ma non della Juve, vediamo se viene qui”.

Come hai vissuto la trattativa che ti ha portato alla Juventus?

“Essere qui è un sogno. È stato un sogno parlare con il ds e con il mister. Ho sempre desiderato di giocare alla Juve da quando ero piccolo. Qui sono passati tanti francesi e mi rendo conto di avere una grande fortuna”.

Hai festeggiato quattro scudetti con tuo papà. Hai mai sognato di vivere da protagonista uno scudetto?

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“Ero piccolo quando la Juve ha vinto gli scudetti e non mi ricordo tanto. Spero di vincere tanti scudetti con questo club. Mio papà sarà felice per me come per mio fratello. Noi ai suoi occhi siamo uguali”.

Nella tua scelta di venire alla Juve ha pesato anche la presenza di Thiago Motta?

“Sicuramente ha avuto molto importanza. È stato un giocatore eccezionale e intelligente. Sono sicuro che potrò imparare molto da lui”.

Marcus dice che tu sei più forte di lui, è vero?

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“Lo dice perché mi vuole tanto bene. Secondo me lui è più forte di me. Sono molto contento per lui. Lui è un modello per la nostra famiglia”.

Hai sentito Pogba? Thiago Motta ti ha chiesto qualcosa in particolare?

“Non ho mai parlato a Pogba. È amico di mio fratello ed ero un suo fan anche dei suoi cambi di capelli. Il mister mi parla tutti i giorni e mi ha dato anche dei consigli che non posso svelare. Si vede che è stato un giocatore molto intelligente”.

Quali sono le tue caratteristiche migliori? 

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“Io amo molto far girare la palla ma mi piace anche verticalizzare. Ho qualità di dinamicità e gioco palla al piede. Per quanto riguarda la difesa recupero palla velocemente. Sono un giocatore completo ma devo migliorare ancora”.

Hai la volontà, nella tua crescita, di fare goal con più continuità? 

“Si vorrei segnare di più perché sicuramente la vedo come una crescita, ma non è la cosa più importante per me. Sono io che devo creare più azioni da goal”.

Quanto è stato importante per te Farioli?

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“Si, il mister è molto importante per me, perché mi ha dato fiducia. Lui si aspettava molto da me e mi parlava molto ed è stato una figura importante insieme a tutto il suo staff”.

Diciamo che la Juventus è sempre stata nel tuo destino…

“Si sono d’accordo, anch’io penso di aver avuto la Juve nel mio destino. Sia Vieira che Henry mi hanno dato tanti consigli e mi hanno parlato della Juventus. Sono stati molto contenti per me e sono riconoscente di questo”.

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