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Fino alla fine

Juventus: ufficiale il rinnovo di Mattia Perin

Mattia Perin, grande protagonista della serata di Champions contro lo Stoccarda, ha firmato il rinnovo con la Juventus: la Vecchia Signora ed il portiere prolungano il loro legame.

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Davide Giordana

Juventus: ufficiale il rinnovo di Mattia Perin

Mattia Perin, grande protagonista della serata di Champions contro lo Stoccarda, ha firmato il rinnovo con la Juventus: la Vecchia Signora ed il portiere prolungano il loro legame.

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Era nell’aria da qualche tempo, ma a poche ore di distanza dalla grande prestazione contro lo Stoccarda ed il titolo di MVP del match di Champions League, Perin ha messo il fatidico ‘nero su bianco’.

L’ex Genoa occuperà ancora il ruolo di secondo portiere bianconero, alle spalle di Michele Di Gregorio.

IL RINNOVO DI MATTIA PERIN

Il contratto di Mattia Perin con la Juventus, con data di scadenza al 30 giugno 2025, è stato rinnovato di ulteriori due stagioni.

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La nuova scadenza, quindi, è fissata al 30 giugno 2027.

LE CIFRE DEL RINNOVO CONTRATTUALE

Dopo il rinnovo che lo legherà alla Juventus per altre due stagioni, Perin guadagnerà più o meno la stessa cifra rispetto al precedente accordo, ovvero 1,5 milioni di euro netti a stagione.

LA STORIA TRA PERIN E LA JUVENTUS

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Mattia Perin, classe 1992, viene acquistato dal Genoa nell’estate del 2018 e da allora veste la maglia bianconera: nel mezzo, un breve ritorno in Liguria (in prestito) dal gennaio al giugno 2020.

L’estremo difensore ha giocato con la Juventus 51 partite, incassando in totale 43 goal con 24 clean-sheet all’attivo.

CO-TITOLARE: LE PAROLE DI PERIN

Prima della gara contro lo Stoccarda, valida per la terza giornata della ‘nuova’ Champions League, il portiere ha spiegato di considerarsi a tutti gli effetti un co-titolare: Thiago Motta, infatti, in questo inizio di stagione ha già concesso a Perin 3 presenze da titolare.

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Di seguito le parole del portiere bianconero:

“Non mi sento un secondo portiere, non mi ci fanno sentire loro. Un co-titolare. Il mister fa delle scelte. C’è chi gioca di più e chi meno. Dobbiamo metterli in difficoltà, sapendo che siamo pronti a scendere in campo. Siamo 23 possibili titolari. Credo sia la direzione del calcio in futuro”.

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