Fino alla fine
Juventus: un nuovo ruolo per Simone Muratore
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Simone Muratore, dopo il ritiro dal calcio per motivi di salute, inizia la sua carriera alla Juventus: nello staff del settore giovanile.
SIMONE MURATORE
La notizia era trapelata già da qualche giorno ed adesso è ufficiale: Simone Muratore è un nuovo collaboratore tecnico nel settore giovanile della Juventus. L’annuncio ufficiale è stato diramato dal club bianconero.
Muratore ha dovuto dire addio al calcio giocato alla giovane di 26 anni a causa di una brutta malattia con cui ha convissuto negli ultimi anni. Nei giorni scorsi, l’ex centrocampista aveva annunciato il ritiro.
Dopo aver superato il tumore, il 26enne è ora pronto ad iniziare una nuova avventura: sempre all’interno del mondo del calcio.
Il promettente cuneese era cresciuto nel settore giovanile della Juventus fino ad arrivare a debuttare in prima squadra, per poi essere ceduto e tornare in bianconero ma con altre vesti.
IL COMUNICATO DELLA JUVENTUS
Di seguito il comunicato del club biamconero:
“E’ un bel ritorno, quello che siamo felici di annunciare oggi: quello di Simone Muratore, che ha da poco iniziato la sua nuova avventura come collaboratore tecnico nel nostro settore giovanile. Il mondo Juventus Youth è un ambiente che Simone conosce molto bene, avendolo frequentato per tanti anni, fino al 2018. Da quell’anno al 2020 Muratore è stato in pianta stabile nella Next Gen, giocando 54 partite fra Campionato e Coppa Italia di categoria e andando in rete 3 volte. Noi, che in questi anni abbiamo tifato per lui, siamo innanzitutto molto felici che i suoi problemi di salute si siano risolti, e siamo altrettanto contenti di dargli il bentornato per mettere a disposizione dei nostri ragazzi la sua esperienza.
Buon lavoro, Simo!”
IL MESSAGGIO DI SIMONE MURATORE
Qualche giorno fa Muratore aveva pubblicato sui social l’annuncio del ritiro dal calcio, ripercorrendo gli ultimi anni della malattia:
“Sono passati 3 anni da quel giorno, una notizia arrivata a ciel sereno che ha cambiato la mia vita e quella di chi mi sta attorno. Neurocitoma al ventricolo sinistro. Attimi di pensieri, di domande , di rabbia…Oggi metto un punto alla mia carriera da giocatore, ci ho provato fino alla fine a tornare , ci ho messo lacrime e sudore, ma non ero più come prima, mi sono reso conto che comunque avevo la fortuna di essere guarito e di stare bene”.
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