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Fino alla fine

La Juventus attende il vero Yildiz

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Davide Giordana

La Juventus attende il vero Yildiz

L’estate appena trascorsa ha portato la Juventus a puntare forte sul talento turco, assegnando a Yildiz un posto da titolare e la maglia numero 10. Ora, però, deve prendersi la Vecchia Signora.

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Indossare la maglia della Juventus è sicuramente un onore, ma anche una grandissima responsabilità. Yildiz lo sa bene, tanto da portarlo ad accettare questa sfida.

Madama ha scommesso parecchio sul talento del giovane turco: affidandogli, senza alcuna esitazione, il ruolo di leader tecnico del nuovo corso.

Ma come sono andati questi primi mesi con la 10 sulle spalle?

Titolare indiscusso

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Kenan Yildiz ha la piena fiducia del club e di Thiago Motta. 

E proprio il giocatore, il tecnico bianconero ha speso parole importanti fin dal primo giorno:

“Per Kenan la 10 è una responsabilità. Indosserà un numero storico, lui è un giocatore forte con grande qualità, porta una cultura del lavoro che trasmette anche agli altri”.

Parole seguite dai fatti, visto che Yildiz ha giocato (da inizio stagione) titolare 8 partite sulle 9 disputate dalla Juventus tra Serie A e Champions League.

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I numeri del turco

La stagione di Yildiz era anche partita abbastanza bene, con un paio di assist nelle prime due sfide stagionali contro Como e Hellas Verona.

Dopo le prestazioni sottotono offerte contro Roma ed Empoli, la magia realizzata in Champions League contro il PSV a metà settembre sembrava poter sbloccare definitivamente il giovane turco.

Da allora, invece, Kenan non ha più segnato né fornito assist. 

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Fino alla sostituzione anticipata di Lipsia (causa l’espulsione di Di Gregorio) ed alla panchina iniziale contro il Cagliari, quando Thiago Motta gli ha concesso solamente pochi minuti nel finale.

Il ruolo

Yildiz non è ancora riuscito a mostrare appieno le sue potenzialità: forse a causa di qualche equivoco tattico.

Il turco predilige partire defilato sulla sinistra per accentrarsi e provare la conclusione, ma allo stesso tempo quando viene schierato troppo largo appare depotenziato.

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Tanto che le giocate migliori di Yildiz si sono viste quando Thiago Motta, prima dell’arrivo di Koopmeiners dall’Atalanta, aveva deciso di inserirlo alle spalle di Vlahovic (quasi da seconda punta). 

Fondamentale in Nazionale

Yildiz in questi giorni si allena agli ordini di Vincenzo Montella, Ct della Turchia.

Anche in nazionale il bianconero nell’ultima uscita è partito dalla panchina, ma quando è entrato gli sono bastati pochi secondi per cambiare volto alla partita.

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Yildiz, subentrato a 20’ dalla fine del match contro il Montenegro, ha ricevuto palla sulla sinistra dell’area avversaria, si è incuneato e ha disegnato un diagonale sul secondo palo che si è infranto contro il legno.

Sulla linea di porta è, però, intervenuto Kahveci, che in tap-in ha segnato regalando i 3 punti alla Turchia.

Insomma: nuovamente senza assist né goal, ma una giocata decisiva per sbloccare la gara.

La prova del nove contro la Lazio

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Alla ripresa del campionato Yildiz partirà certamente titolare contro la Lazio.

Thiago Motta, infatti, non potrà contare su Nico Gonzalez (infortunato) e Conceiçao (squalificato): quindi fiducia al turco.

E chissà che l’ex tecnico del Bologna, a causa dell’assenza di Koopmeiners, non decida di schierarlo nuovamente dietro a Vlahovic.

La speranza della Juventus è che questo basti per fare sbloccare definitivamente Yildiz.

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