Fino alla fine
Le vittorie fanno tutti felici, ma non nascondono i problemi: questa Juve non può fare a meno di Dybala e Allegri deve capirlo in fretta…
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6 anni agoon
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RedazioneDue vittorie su due e Juventus a punteggio pieno, in testa alla classifica in coabitazione col Napoli. Finché si vince va tutto bene, ci mancherebbe, ma i successi su Chievo e Lazio non cancellano le difficoltà palesate dai bianconeri nello sviluppo della manovra offensiva.
La Juve ha dato l’impressione di procedere a strappi, affidandosi alle giocate risolutive dei singoli e denunciando la mancanza di un gioco fluido e ragionato. A pagare dazio è stato più di tutti Cristiano Ronaldo, quasi mai servito nel modo giusto e rimasto a lungo ai margini in questa di palloni giocabili.
Le rare volte in cui il portoghese si è reso pericoloso, tanto a Verona quanto ieri allo Stadium, lo ha fatto attraverso spunti personali (conclusioni improvvise dalla distanza). Si potrebbe obiettare che CR7, appena arrivato, debba ancora adattarsi al nostro calcio e calarsi alieno nei meccanismi di gioco della Juventus, ma la verità è che di meccanismi di gioco questa Juventus pare non averne.
Lo spartito suonato dalla squadra di Allegri sembra tanto una cosa tipo: “Palla ai singoli e speriamo che s’inventino qualcosa”. Se Mandzukic doveva fare il Benzema e aprire spazi per le incursioni di Ronaldo, contro la Lazio il croato non lo ha fatto e si è sentita la mancanza di Dybala, il più adatto, per caratteristiche, a fare da raccordo tra centrocampo e attacco, garantendo qualità sulla trequarti.
Per questo la Joya diventa imprescindibile in questa Juve e già a partire dalla gara di Parma, all’argentino deve essere restituito il suo posto in squadra. L’ex Palermo ha nelle corde l’ultimo passaggio per innescare Cristiano e la capacità svariare su tutto il fronte offensivo, creando movimento e spazi.