Fino alla fine
L’ombra di Miretti minaccia il Capodanno bianconero
Alla stessa età di Bellingham, il centrocampista bianconero non è carne e manco pesce!
Published
11 mesi agoon
”Ma come, io stav’annà tanto bella regolare e te che fai, m’enchiodi!”, sbraitava Valentini Cleopatra (al secolo Nadia Rinaldi) in faccia a Cesare Proietti (interpretato da Christian De Sica).
– E che cavolo c’entra? – vi starete chiedendo… E invece c’entra, vi assicuro! C’entra perché la Juventus stava andando tanto bella regolare con la stessa formazione e poi, d’un tratto, Allegri la cambia, rimettendo dentro Miretti e spostando a destra McKennie al posto dello squalificato Cambiaso!
Miretti! Chi era costui?
Miretti è giovane, nemmeno più tanto poi, ma il punto è un altro: giovane o meno giovane, a fare la differenza è il talento e il giorno che Dio lo distribuiva Miretti non c’era…
”Il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette…”, cantava Francesco De Gregori, ma Miretti se si doveva fare si sarebbe già fatto, vista l’età (20 anni come Bellingham, ma neppure degno di portargli la borraccia).
Mai un guizzo, personalità da mammola spaurita, ultimo passaggio quasi sempre sbagliato, assenza perenne in zona gol (eccetto l’occasionale rete di Firenze)!
Alla Juve serve altro, Miretti, non ce ne voglia, può arrabattarsi in formazioni di medio-bassa classifica, al Bologna c’è gente come Ferguson che gli mangia in testa!
Solito copione
Se davvero Allegri alla fine deciderà di schierarlo dall’inizio contro la Roma, lo vedremo uscire al sessantesimo senza aver lasciato traccia! Un rischio che la Juventus non può permettersi di correre in un match così importante, perché giocare con Miretti significa giocare in dieci finché resta in campo! Mi auguro il mister ci ripensi, non vorrei lo zampone mi andasse di traverso con tutte le lenticchie per colpa di Fabietto!
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