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Fino alla fine

Melli: “Provammo a metterci d’accordo con la Juve”

Alessandro Melli, ex attaccante del Perugia e della Nazionale italiana, ha rivelato dettagli sorprendenti sulla partita Perugia-Juventus del 2000.

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Davide Giordana (Calcio Style)

Melli: “Provammo a metterci d’accordo con la Juve”

Alessandro Melli, ex attaccante del Perugia e della Nazionale italiana, ha rivelato dettagli sorprendenti sulla partita Perugia-Juventus del 2000.

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PerugiaJuventus dell’anno 2000: una partita che i tifosi bianconeri non scorderanno mai.

E non tanto per il nubifragio che ha portato alla sospensione temporanea dell’arbitro Collina, ma per lo Scudetto lasciato nella mani della Lazio.

A distanza di 24 anni, si torna a parlare di quella sfida.

Durante il podcast ‘Non è più domenica‘ condotto da Rocco Di Vincenzo e Matteo FantozziAlessandro Melli ha ricordato il suo ingresso in campo (al minuto 77) al posto di Nicola Amoruso e ha condiviso alcune considerazioni sulla partita e sull’atmosfera di quel momento.

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Le parole di Melli

L’ex giocatore del Perugia sgancia la bomba:

“Eravamo salvi e non avevamo niente da chiedere il campionato, la Juve doveva vincere per vincere il campionato e veniva da una settimana di polemiche per il gol di Cannavaro con il Parma. Erano scortati che sembravano dei pregiudicati.

Gaucci era legato con la Lazio e il Banco di Roma, in settimana ci chiese di fare di tutto per vincere e che ci avrebbe dato anche un premio perché voleva la Lazio vincesse il campionato. Se avessimo perso ci avrebbe portato in Cina in ritiro.

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Negli spogliatoi provammo a metterci d’accordo con la Juve di pareggiare e loro sarebbero andati a fare lo spareggio. I giocatori bianconeri non accettarono questa proposta, soprattutto DavidsZidane e Montero.

Fu un ‘pour parler’ di nascosto tra i giocatori più importanti. Giocammo una partita irregolare che finì come finì per un episodio”.

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