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Fino alla fine

Thiago Motta: “Domani vogliamo vincere. Dusan e Francisco out”

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Thiago Motta

Thiago Motta ha presentato la sfida che attende la Juventus: bianconeri che affronteranno, domani, il Torino.

Reduce dalla bruciante sconfitta nella semifinale di Supercoppa Italiana contro il Milan, la Juventus di Thiago Motta si lecca le ferite e si rituffa in campionato dove è ancora imbattuta.

Di seguito, le parole di Thiago Motta.

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Thiago Motta

Che gara si aspetta Thiago Motta domani?
“Come sempre sarà una partita complicata. Sarà una gara speciale per noi, per i tifosi e per il club: non vediamo l’ora di andare in campo e vogliamo vincere. Poi capisco tutti i punti di vista e in queste 26 partite abbiamo perso solo 2 volte con una squadra molto giovane: però abbiamo fatto delle buone prestazioni con qualche pareggio di troppo e qualche infortunio, ma non è un alibi. Voglio ringraziare ancora una volta questi ragazzi. Vogliamo recuperare qualche punto in campionato e continuare il nostro percorso in Coppa e in Champions. Noi puntiamo sempre alla vittoria”.

Chi sarà il capitano?
“Non avendo Locatelli domani in partita, perciò lo vedrete domani. In generale? Non avendo Manuel per la partita di domani, lo vedrete”.

Come si spiega questa mancanza di continuità di risultati?
“È una nostra esigenza quella di dare continuità nella vittorie. Il nostro impegno è quotidiano”.

Sul ruolo di Douglas Luiz?
“Centrocampista. Lui è un giocatore di alto livello e può giocare nelle tre posizione, perchè è un giocatore di livello e sa fare sia gol che l’ultimo passaggio. Può fare meglio nella fase difensiva. Può giocare in tutte le tre posizioni che utilizziamo, avendo libertà dentro ad un contesto”.

Sui leader di questa squadra?
“L’allenatore incide, però essere leader in uno spogliatoio la riconoscenza non è dell’allenatore, ma tra di loro. Oggi abbiamo tanti leader e spazio per far emergere altri leader. La riconoscenza è dei compagni, è quello che conta. L’allenatore lo osserva e lo vede e provo ad aiutare e dimostrare qual è il cammino giusto per arrivare a essere leader, soprattutto l’esempio. C’è sempre spazio per emergere nuovi leader che sono in crescita”.

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Come mai avete perso solidità difensiva?
“Concediamo goal perché facciamo degli errori, ma anche merito degli avversari. Noi dobbiamo commettere meno errori, creare di più e concludere meglio per provare a vincere. Oggi dobbiamo migliorare in allenamento tutti i giorni per farci trovare pronti”.

Sul carattere della squadra?
“Abbiamo fatto anche altre partite con grande carattere. L’atteggiamenti e il carattere è sempre stato buono. Con il Milan, nei momenti di svantaggio abbaiamo avuto difficoltà a reagire, ma altre volte lo abbiamo fatto. Il carattere in questa squadra esiste e può anche migliorare”.

Ti aspettavi le polemica sulla tua frase sull’ossessione di vincere? Sugli infortuni di Bremer e Zapata?
“Non ci saranno e sono due giocatori importanti per entrambe le squadre. L’esigenza è vincere, lo sappiamo molto bene tutti. Se andate a rivedere cosa ho detto, ho detto che ho scelto questa professione per vincere e continuare a vincere cosa ho fatto nel passato. Non ci sono polemiche, ho espresso perfettamente che la cosa più importante è vincere, lo sappiamo bene. Per arrivare alla vittoria ci vuole tanto lavoro, soprattutto oggi, per arrivare al risultato finale”.

Su Danilo?
“Ho già risposto su Danilo e sono stato molto chiaro”.

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Sul mercato?
“La nostra esigenza è domani. Vogliamo fare una grandissima prestazione, perché una partita sentita da noi e i nostri tifosi. È una partita che vogliamo vincere”.

Gennaio sarà un mese cruciale?
“Parlo tutti i giorni con la squadra, parlo del momento, di come stiamo noi, cosa troveremo in partita, quali possono essere gli scenari che dovremo affrontare. Tutti i momenti sono importanti, dalla prima all’ultima partita. La prossima è quella più importante e su quella mettiamo tutta l’energia e la concentrazione. Abbiamo avuto quasi una settimana piena di lavoro, un po’ più di tempo per allenarci e parlare, siamo pronti a fare la nostra partita per arrivare alla vittoria”.

Sugli infortunati? Che Torino si aspetta?
“Ci aspettiamo il miglior Toro. Non ci saranno Bremer, Vlahovic, Conceicao, Milik, Cabal e Locatelli.

Come affrontate le pressioni di domani?
“Vedo un tifoso del Torino che sta cercando di destabilizzare l’ambiente. Siamo pronti ad affrontare qualsiasi situazione, però sei un grande tifoso del Torino l’ho visto adesso”.

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