Fino alla fine
Vlahovic, una tassa per la Juve?
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2 mesi agoon
Dusan Vlahovic, l’attaccante serbo classe 2000, è arrivato alla Juventus nel gennaio del 2022 per una cifra monstre: circa 70 milioni di euro, più eventuali bonus, uno dei trasferimenti più onerosi della storia recente del club. Con il suo stipendio di 12 milioni di euro netti all’anno, Vlahovic è il calciatore più pagato della Serie A. Le aspettative attorno a lui erano altissime, visto il potenziale dimostrato nella Fiorentina e la necessità della Juventus di trovare un bomber che potesse colmare il vuoto lasciato da Cristiano Ronaldo, partito pochi mesi prima. Eppure, a distanza di quasi due anni, l’exploit decisivo sembra non essere arrivato.
Le aspettative e i primi passi alla Juventus
Nel suo primo periodo alla Juventus, Vlahovic ha subito dimostrato di avere qualità. Arrivato in un momento di crisi per i bianconeri, che faticavano in campionato e in Europa, il serbo ha segnato gol importanti, ma senza mai dare l’impressione di essere quel “trascinatore” capace di cambiare il volto della squadra.
L’annata 2022/2023 ha evidenziato i suoi limiti in un contesto tattico complesso. Sotto la guida di Massimiliano Allegri, la Juventus ha adottato uno stile di gioco difensivo e spesso poco propenso a valorizzare un centravanti dalle caratteristiche come quelle di Vlahovic. Il serbo è un attaccante potente, bravo nel gioco aereo e con un tiro devastante, ma soffre un calcio che lo costringe a giocare spalle alla porta o isolato contro le difese avversarie. In molte occasioni, la squadra bianconera ha mostrato una difficoltà cronica nel creare occasioni da gol, penalizzando il rendimento di Vlahovic.
Un bomber mai decisivo
Nonostante il suo indiscusso talento, il vero problema per Vlahovic alla Juventus sembra essere la sua mancanza di incisività nei momenti chiave. Nelle partite più importanti, quelle che fanno la differenza in una stagione, spesso il centravanti serbo è parso avulso dal gioco o incapace di determinare l’esito del match. Nelle sfide decisive, in campionato o in Europa, Vlahovic non è ancora riuscito a essere quel giocatore che si carica la squadra sulle spalle, come ci si aspetterebbe da un attaccante di questa portata.
Un esempio su tutti è la campagna in Champions League della stagione 2022/2023: Vlahovic ha segnato solo 2 gol in 6 partite, in un contesto in cui la Juventus è uscita prematuramente dalla competizione, chiudendo un girone disastroso. In Serie A, sebbene il serbo abbia comunque mantenuto una buona media realizzativa, la sua incostanza e la difficoltà a incidere contro le squadre di alta classifica sono state evidenti.
Un problema per la Juventus?
Vlahovic, per il suo stipendio e il costo del cartellino, rappresenta un investimento pesante per la Juventus, e ad oggi è legittimo chiedersi se stia ripagando le aspettative. Nonostante le sue doti tecniche e fisiche, la sua difficoltà a integrarsi nel sistema di gioco della Juventus e la sua apparente incapacità di essere decisivo nei momenti cruciali hanno sollevato dubbi sia tra i tifosi che tra gli esperti.
A ciò si aggiungono i problemi fisici che hanno spesso limitato il suo impiego con continuità. Tra pubalgia e infortuni muscolari, Vlahovic ha saltato diverse partite cruciali, complicando ulteriormente i piani della Juventus.
Al netto di questi fattori, la Juventus si trova davanti a un bivio. Continuare a puntare su Vlahovic, sperando che possa esplodere definitivamente e trovare quella continuità che finora è mancata, oppure valutare una cessione già nella prossima finestra di mercato, cercando di recuperare parte dell’investimento e magari investire su un attaccante più adatto al gioco di Motta.
Quale futuro per Vlahovic?
Vlahovic è ancora giovane, ha solo 24 anni e tutto il tempo per crescere e diventare uno degli attaccanti più forti in Europa. Tuttavia, la sua situazione alla Juventus sembra sempre più complicata. Se il contesto tattico non cambia o se lui non riesce a trovare il modo di adattarsi al calcio di Thiago Motta, il rischio è che le strade si separino.
La Juventus, che sta affrontando un periodo di ristrettezze economiche e una ricostruzione a livello dirigenziale e tecnico, non può permettersi di avere un giocatore del genere che non rende secondo le aspettative. Dall’altra parte, anche Vlahovic potrebbe cercare una nuova destinazione dove possa esprimere al meglio le sue qualità e tornare a essere quel giocatore decisivo che tutti immaginavano.
Conclusione
Dusan Vlahovic, il giocatore più pagato della Serie A, non è mai riuscito a essere davvero decisivo per la Juventus. Le sue difficoltà di adattamento al sistema di gioco bianconero e la sua incostanza nei momenti chiave lo hanno reso un potenziale problema per il club. Il futuro è ancora incerto, ma una cosa è chiara: sia la Juventus che Vlahovic dovranno prendere decisioni importanti per il bene reciproco.