Collovati sul post-Cavani: “Napoli, un attaccante non basta! Meglio due…”

L’ambiente partenopeo è in fibrillazione dopo l’addio di Cavani e i cinguettii di De Laurentiis. Abbiamo chiesto in Esclusiva per Calcissimo.com un giudizio sul mercato del Napoli al nostro Fulvio Collovati.

Fulvio, condividi l’impazienza dei tifosi napoletani? “È andato via Cavani, li posso capire, ma la società non può sbagliare sostituto, per cui capisco anche la società”.

Come giudichi la campagna acquisti del Napoli realizzata finora? “Buona, ma non eccelsa, tutto dipenderà dall’attaccante… Io ne prenderei due, non uno”.

De Laurentiis ha parlato di 120 milioni da spendere: tu come li utilizzeresti? “Innanzitutto avrebbe fatto meglio a non dirle queste cifre. Ora tutti cercheranno di tirargli il collo. E, comunque, così facendo, alimenti facili illusioni nei tifosi, che però possono trasformarsi anche in cocenti delusioni”.

Se dovesse arrivare Damiao, lo considereresti un top player? “Ho qualche perplessità, andrebbe bene se accompagnato da una certezza che conosce già il calcio italiano”.

Osvaldo? “Potrebbe essere lui o Matri, per esempio, anche se i tifosi devono essere grati a Cavani, ma non possono fare facili paragoni, lui era inimitabile”.

Perchè non Ibrahimovic? “Sarebbe l’ideale per infuocare la piazza di Napoli”.

Chi cambierebbe davvero gli equilibri? “Giocatori che fanno la differenza in campo internazionale non ne vedo a parte chi si è già accasato. Il tifoso napoletano ha bisogno di estro, Diamanti non sarebbe male…”.

Juve imprendibile, sei d’accordo? “Penso ancora di sì. La sua è una macchina che funziona già, con in più Tevez e Llorente . Le altre, a parte forse il Milan, devono rodarsi”.

Ora come ora il Napoli è da… “Primi tre posti, l’ambiente però deve aiutare una società che ha fatto molto”.

Cosa le manca per diventare da scudetto? “Una grande punta, un centrocampista e un difensore di statura mondiale, ma è anche un problema di mentalità, di abitudine a vincere…”.