I Collovoti
I Collovoti – Da applausi Fiorentina e Torino, dov’è finito Stramaccioni?
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10 anni agoon
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RedazioneFiorentina: La vittoria di San Siro è quella della maturità, della conferma. Se la qualificazione col Tottenham poteva passare per essere un “caso” (e non lo era), i 3 punti conquistati contro l’Inter, e soprattutto il modo in cui sono arrivati, testimoniano che i viola hanno qualità e sono squadra. Merito anche di Montella, anche se il tecnico (Voto 4) ha rischiato di buttare via tutto con un’ingenuità da principiante. Voto 8
Udinese: Avevamo elogiato Stramaccioni poco tempo fa, ora ci tocca fare un passo indietro. L’Udinese frizzante e vogliosa di qualche partita orsono è sparita e questo è un brutto segnale per un allenatore, perché quando la stagione prende questa china poi diventa complicato riportarla sui binari giusti. Tocca a Strama ora svegliare i suoi ragazzi. Voto 4
Lazio: Squadra tosta, quadrata, organizzata, forse poco fantasiosa ma decisamente ben allenata. Onore a Pioli, tecnico probabilmente sottovalutato e che invece meriterebbe le copertine più di suoi colleghi più reclamizzati. Bravi anche gli scout dei biancocelesti, perché Felipe Anderson, Keita e Biglia sono davvero grandi colpi. Voto 8
Napoli: Non è la prima volta che Benitez si arrabbia con i suoi giocatori, li cazzia pubblicamente e privatamente, per un approccio superficiale e per partite giocate con poca voglia e scarsa concentrazione. Ma, allora, se non è la prima volta, la colpa di chi è? Per la qualità che ha, questo Napoli non può rimanere infognato al terzo posto e addirittura metterlo a rischio con prestazioni del genere. Voto 4
Torino: Vero che il Napoli ha sbagliato partita, ma è anche vero che giocare contro questo Toro, in questo momento, è tutt’altro che semplice. Come per la Fiorentina, la squadra di Ventura ha dimostrato che la qualificazione in Europa League è la ciliegina su una torta già ben tornita, decorata e saporita. E anche in questo caso, onore a Ventura, uno che meriterebbe una cattedra a Coverciano. Voto 9
Juventus: Fino al 70′ era da 10. Grande personalità, compattezza, consapevolezza e una gestione della partita da big. Tatticamente perfetta, la squadra di Allegri ha controllato, concesso nulla all’avversario ed ogni qual volta ripartiva, faceva venire i capelli bianchi a De Sanctis. Peccato che poi quella Juve si sia smarrita, impaurita, incartata, sprecando l’ennesimo match ball e giocando da 2. Per sua fortuna la Roma sembra sulle gambe, altrimenti avrebbe rischiato grosso. La media è una sufficienza risicata. Voto 6