I Collovoti
Il Punto del Collo – Ecco la mia Italia
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11 anni agoon
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RedazioneUna volta si diceva che lItalia avesse più di 60milioni di CT: tutti a voler fare la formazione, tutti esperti, tutti con la loro ricetta. Ricordo ancora le polemiche di Spagna 82: un assedio contro il povero Bearzot che, però, andò dritto per la sua strada. La storia, poi, dimostrò che aveva ragione lui. Ma questa è unaltra (splendida) storia, che magari un giorno vi racconterò
Oggi, tuttavia, anche il mestiere di tecnico della nazionale italiana si è normalizzato. Sarà che Prandelli ci sa fare, coi giocatori, ma anche con la stampa. Nulla di male, intendiamoci, è una grandissima dote. Daltronde, Cesare è davvero un pezzo di pane, secondo me non riesci a litigarci neanche se timpegni: ha sempre il tono pacato, la spiegazione pronta, la faccia buona per ogni occasione.
Perché non è che a lui certe cose diano meno fastidio dei suoi predecessori, è che maschera molto meglio degli altri: un attore consumato, capace di manipolare la critica per i suoi scopi. Che, poi, sono gli interessi della nazionale, quindi anche i nostri. Detto tutto questo, però, va anche detto che Prandelli vive forse il periodo più tranquillo della storia degli Azzurri, perché le sue scelte sono difficilmente contestabili: il materiale a disposizione è quello, cè poco da inventare.
Cè solo da non inventarsi nulla, appunto, come invece vecchi CT del passato hanno cercato di fare per poi raccogliere i cocci: Cesare ha pochi ma ottimi elementi, deve essere bravo nello schierarli dove possano rendere al meglio e motivarli il giusto (né tanto, né poco, altrimenti rischiamo grosso con gli elementi fumantini che ci ritroviamo in squadra
). Ritengo che, almeno nei 13-14 titolari, la rosa sia di ottimo livello, senza contare che, da dietro (leggasi U21) spingono una pletora di ragazzini, potenzialmente, di qualità decisamente interessanti.
Come dicevo, cè poco da cambiare rispetto all11 che Prandelli usa schierare: forse, se proprio si vuole tentare una strada poco battuta, si potrebbe puntare con decisione sul 4-3-3, vista la splendida vena di Cerci: col granata esterno, El Shaarawy dallaltra parte e Balotelli in mezzo, lattacco sarebbe completo. Sulla carta, ovviamente, perché poi in campo toccherà a loro dimostrarlo. Nella retroguardia a 4 dietro, si potrebbe allargare Chiellini (che in fase difensiva può stringere e diventare un centrale aggiunto), con Bonucci e Barzagli centrali. A destra, uno tra Abate e De Sciglio. Il centrocampo, invece, è ovviamente intoccabile (De Rossi-Pirlo-Marchisio). Ecco unItalia B, pronta alloccorrenza
Italia (4-3-3): Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Cerci, Balotelli, El Shaarawy. All. Prandelli.
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