Il Moviolone
21 ottobre: Lauda, Senna e Raikkonen iridati!
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10 anni agoon
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RedazioneIl 21 ottobre è una data magica in Formula 1.
Infatti, due leggende, Niki Lauda e Ayrton Senna, ed un gran pilota (quest’anno in affanno con una Ferrari non competitiva), Kimi Raikkonen, si sono laureati campioni del mondo proprio in questo giorno.
Veniamo al dunque…
Gran Premio del Portogallo (Estoril, 21 ottobre 1984 – ultimo GP in programma)
Niki Lauda (su McLaren) è un campione affermato, ha già vinto 2 mondiali su Ferrari (1975 e 1977), ha sconfitto la morte sul circuito del Nürburgring (1976), si è ritirato (1979) salvo poi rimettersi in gioco (1982) ed è pronto a vincere ancora.
A giocarsi il titolo con lui è un francese, Alain Prost (suo compagno di team), messosi in luce su Renault (vice-campione del mondo nel 1983) ed in procinto di divenire uno dei più forti piloti della storia della Formula 1.
Lauda arriva in Portogallo con 3,5 punti di vantaggio nei confronti di Prost. La vittoria ne assegna 9, tutto è ancora possibile. Le qualifiche sentenziano che il francese scatterà dal via 2°, l’austriaco solo 11°.
Prost sembra lanciato verso il suo primo titolo mondiale, tuttavia, la gara avrà un esito beffardo per lui. Infatti, vincerà la corsa, proprio davanti a Lauda, ma perderà il titolo per mezzo punto.
Gran Premio del Giappone (Suzuka, 21 ottobre 1990 – penultimo GP in programma)
Ayrton Senna (su McLaren) ha già vinto un mondiale, nel 1988, e ne ha perso un altro l’anno successivo, per una squalifica rimediata in seguito ad un taglio di chicane dopo un contatto con Prost (suo compagno, costretto al ritiro), sempre qui a Suzuka.
Il suo contendente è ancora una volta il francese Prost (passato nel frattempo in Ferrari).
Il brasiliano arriva in Giappone con 9 punti di vantaggio e conquista la pole. Prost lo affianca in 2a posizione, ma è costretto a vincere se vuole tenere aperto il mondiale.
La loro gara durerà ben poco però. Infatti, Senna, scontento della posizione riservata al poleman (sul lato sporco della pista) e memore di quanto accaduto nel 1989, tamponerà il ferrarista alla prima curva causando il ritiro di entrambi, ma ottenendo la certezza matematica del titolo piloti.
Gran Premio del Brasile (Interlagos, 21 ottobre 2007 – ultimo GP in programma)
Kimi Raikkonen (su Ferrari) è un pilota molto veloce, ma nel contempo sfortunato, fino ad oggi ha raccolto meno di quel che meritava. Nel 2007, per la prima volta, sembrano esserci i presupposti per qualcosa di eccezionale.
Questa volta i pretendenti al titolo sono tre, oltre al già citato ferrarista ci sono i due alfieri McLaren, lo spagnolo Fernando Alonso (già vincitore di 2 mondiali su Renault) e l’esordiente Lewis Hamilton (pupillo della scuderia inglese).
I tre arrivano in Brasile nella seguente situazione: Raikkonen ha 100 punti, Alonso 103 ed Hamilton 107. Serve un miracolo a Kimi per laurearsi campione del mondo.
La pole viene conquistata da Felipe Massa (su Ferrari) davanti ad Hamilton. Raikkonen, invece, partirà 3° davanti ad Alonso.
Il Gran Premio sarà pieno di colpi di scena, a cominciare dalla brutta partenza di Hamilton ed un successivo problema al cambio che lo farà finire in fondo al gruppo. L’inglese rimonterà, senza però andare oltre alla 7a posizione. Il finlandese vincerà gara (davanti a Massa e Alonso) e titolo (1 punto di vantaggio sulla coppia McLaren), coronando così il sogno della propria vita.
Da: http://worldsports1987.com/
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