Il Moviolone
Atletica, domani al via i Mondiali indoor di Sopot
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11 anni agoon
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RedazioneDomani, Venerdì 7 Marzo, inizieranno i campionati mondiali indoor a Sopot (Polonia) con alcune star e diverse rinunce.
Il campione più acclamato del momento è sicuramente il francese Renaud Lavillenie, che ha portato il record iridato dell’asta a 6.16 m, battendo di un centimetro il primato del grande Bubka dopo oltre due decenni. Ma, nella gara di Donetsk, il transalpino si è infortunato cercando di saltare a 6.21 m e, dunque, non ci sarà in Polonia.
Invece, sarà ai nastri di partenza dei 3000 metri la triplice primatista mondiale etiope Genzebe Dibaba, autrice in stagione di uno stellare 8’16”60, che la pone con oltre 13” di vantaggio sulla seconda delle liste Hellen Obiri.
Perciò, il più atteso tra gli uomini sarà il russo Ivan Ukhov che, nel salto in alto, ha eguagliato il record europeo a 2.42 m ad appena un centimetro dal primato indoor di Sotomayor. In questa prova, il nostro Marco Fassinotti ha il terzo miglior accredito ex aequo con altri due saltatori.
Vi sarà sicuro spettacolo anche nelle gare di getto del peso. Al maschile, il favorito è l’americano Ryan Whiting che, con 22.23 m, non è lontanissimo dal primato indoor del connazionale Randy Barnes (squalificato a vita per doping) a 22.66 m. Alle sue spalle, gli altri due statunitensi Roberts (21.50 m) e Kovacs (21.46 m), mentre è quarto il grandissimo tedesco David Storl (21.33 m) che, certamente, non alzerà facilmente bandiera bianca. Tra le donne, la quasi imbattibile neozelandese Valerie Adams ha lanciato nel 2014 a 20.19 m, mentre la tedesca Christina Schwanitz è a un soffio con i suoi 20.05 m.
Tra le altre gare, sui 60 metri maschili c’è molta incertezza e gli americani Bracy (6”48) e Kimmons (6”49), unici due sotto i 6”50, dovranno sfruttare le pesanti assenze di Dasaolu, Vicaut, Perez e Collins.
Invece, sui 60 metri femminili, la favorita d’obbligo sembrerebbe l’ivoriana Ahourè (7”03), ma mai dar per finita la pluricampionessa mondiale e olimpica giamaicana Fraser-Pryce (7”10).
Sui 400 metri, primeggiano Gordon con 45”17 e la McCorory con 50”85.
Sugli 800, favori del pronostico per Aman (1’44”52) tra gli uomini, mentre tra le donne sfida apertissima tra Wilson (2’00”43), Price (2’00”48) e qualche altra che, sicuramente, non si farà sfuggire l’occasione.
Sui 1500, bagarre al maschile con quattro atleti sotto i 3’36”00 guidati da Moustaoui con 3’35”0, mentre al femminile pronostico chiuso con la svedese Aregawi (3’57”91) unica sotto i 4’05”00.
Pure i 3000 maschili promettono grandi sorprese (guida Gebrhiwet in 7’34”13).
Sui 60 h, nettamente primo Martinot-Lagarde con 7”45, mentre tra le donne Pearson (7”79), Ali (7”80) e DeLoach (7”82) se la giocheranno sul fil di lana.
Nell’asta capeggiano Mohr (5.90) e Rogowska (4.76); nell’alto femminile Kuchina (2.01); nel triplo Pichardo (17.76) e Saladuha con Koneva (14.65 per entrambe); nel lungo Menkov (8.30) e Biryukova (6.98); nelle prove multiple favoriti il primatista mondiale Eaton e la Day-Monroe, mentre nelle staffette 4×400 appaiono scontati due successi a stelle e strisce.
Riccardo Tempo (Atletica Meneghina)
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