Beat ‘em up, l’angolo del wrestling – Gli Slammy Awards, un grande flop o una scommessa per il futuro?

Dicembre è tempo di Slammy Awards, i premi Oscar della WWE. E se la serata di Greenville, South Carolina, per molti versi ha fatto storcere qualche naso, sembra che il popolo che segue le vicende della Federazione di Stamford abbia deciso di scommettere a occhi chiusi sul futuro.

Nell’anno dell’interruzione dell’imbattibilità dell’Undertaker a WrestleMania, dei sedici suplex di Brock Lesnar a John Cena, del trionfo di Daniel Bryan nel Grandaddy of Them All, di due nuovi regni titolati degli eterni Randy Orton e John Cena e dell’ascesa di Bray Wyatt, Seth Rollins e Dean Ambrose, infatti, il pubblico appassionato di wrestling (che ha emesso le proprie valutazioni, decisive per l’assegnazione dei premi) ha scelto la Superstar dell’anno. Che non è stata nessuna di queste.

Un po’ a sorpresa, infatti, il preferito del WWE Universe è risultato essere Roman Reigns. Lanciatissimo a inizio anno (stabilì il nuovo record di eliminazioni al Royal Rumble Match, dato che forse da solo gli ha permesso di essere nel novero dei candidati), la sua ascesa è parsa subire una brusca frenata già a luglio, dopo Battleground (quando uscì dal giro titolato), per poi crollare dopo il grave infortunio accusato a settembre.

E invece il prescelto degli appassionati è stato proprio lui, sparito dalla scena da tre mesi.

Due le indicazioni che questa elezione pone: la prima è una sonora bocciatura per i grandi protagonisti degli ultimi mesi (da Rollins a Ambrose, da Lesnar al solito Cena… resta la curiosità di sapere come sarebbe andato Dolph Ziggler). Il fatto che si sia andati a ripescare un protagonista dell’estate se non della tarda primavera lascia supporre che gli eventi dell’autunno abbiano sollevato poco più che indifferenza da parte del grande pubblico.

La seconda indicazione, però, lascia presagire una speranza per il futuro. E un’indicazione alla dirigenza che non potrà essere ignorata dai piani alti della WWE. La gente crede in questo Roman Reigns. E probabilmente, una volta tornato nel pieno della sua forma, chiunque voglia salire in cima alla federazione di pro-wrestling più seguita del Pianeta dovrà fare i conti con l’ex Ariete dello Shield.

In attesa di uno scontro, quello con Brock Lesnar, che certamente risulterebbe più aperto e interessante rispetto all’ennesima sfida contro John Cena o a una battaglia contro il probabilmente troppo acerbo Seth Rollins. Forse proprio questo è il principale auspicio di tutti coloro che l’hanno votato…