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Beat ‘em up, l’angolo del wrestling – Il 2015 regala ‘cattivi’ fortissimi in WWE. Ma su quali ‘buoni’ puntare?
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10 anni agoon
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RedazioneIl processo di smantellamento del post Survivor Series si è completato a Raw nella prima puntata del 2015, andata in onda da Corpus Christi, Texas.
L’Authority è infatti tornata al comando dello show (richiamata da John Cena dopo il ricatto perpetrato sette giorni prima da Seth Rollins, Big Show e la J&J Security) e in una sola puntata sembra aver fatto capire quali siano le sue intenzioni. Tutti gli osteggiatori del sistema sono stati sistematicamente puniti (a partire da Dolph Ziggler, che ci ha rimesso la cintura di campione intercontinentale), per poi subire addirittura il licenziamento a fine puntata, con John Cena costernato al centro del ring.
Sembra difficile che la situazione resti questa permanentemente (Ziggler è una risorsa della WWE, Ryback è stata una scommessa non vinta in passato e che proprio adesso stava iniziando a raccogliere risultati soddisfacenti… Forse il solo Erick Rowan potrebbe essere a rischio, dato che non è riuscito a ricavarsi uno spazio davvero credibile dopo la fuoriuscita dalla Wyatt Family, soprattutto a livello di riscontro del pubblico). Ma intanto sembra delinearsi una storyline precisa verso WrestleMania, almeno per quanto riguarda gli antagonisti.
Resta qualche dubbio su chi dovrà constrastarli. Alla Royal Rumble sarà il turno di John Cena, che però con il passare dei mesi appare sempre meno imbattibile (la faida con Brock Lesnar gli ha fatto tutt’altro che bene) oltre che poco credibile agli occhi dei fan (e questa non è una novità). Lo stesso Roman Reigns sta avendo un’esplosione probabilmente più lenta rispetto alle aspettative di molti. Con un Daniel Bryan che rappresenta ancora un’incognita, quindi, è apparso di buon auspicio quanto mostrato da Dean Ambrose a SmackDown!, in cui un ‘Lunatic Fringe’ finalmente tirato a lucido dopo l’infausta faida contro Bray Wyatt pur con una sola gamba sana si è ripreso un’ovazione del pubblico cui non si assisteva da ottobre.
Ma questi sono discorsi che riguardano un futuro ancora lontano. Intanto si attende la Royal Rumble, con la speranza che il main event per il titolo assoluto non si trasformi nell’ennesima pagliacciata vista da Summerslam a oggi…
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