Il Moviolone
Beat ‘em up, l’angolo del wrestling – Jericho mattatore, Heyman protagonista, Lesnar schiacciasassi. E gli eroi di oggi?
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10 anni agoon
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RedazioneLa puntata di WWE RAW andata in onda da Detroit, Michigan, ha chiarito una volta per tutte un dato che non può che far riflettere: gli eroi del ring di questa generazione hanno un evidente difetto di carisma rispetto a quelli di dieci, quindici anni fa. E se la federazione vuole dare vita a una nuova era di successi deve intervenire con una discreta urgenza.
Tre i nomi principali che hanno reso evidente questa indicazione: Chris Jericho, Paul Heyman, Brock Lesnar. Tre personaggi che non compaiono sui ring di Stamford se non part time (curioso, se pensiamo che l’ultimo dei tre è il campione assoluto della federazione).
Eppure ancora una volta sono stati loro a rubare la scena: il solito, trascinante Chris Jericho (mattatore senza pari con il microfono in mano) è stato General Manager per una notte e il pubblico ha mostrato tutto il proprio gradimento. Lo stesso Y2J ha dato vita a un fantastico siparietto con Paul Heyman, a sua volta abile come nessuno nel ruolo che ricopre, quello di manager che fa della viscidità la propria principale caratteristica. Ma soprattutto è tornato Brock Lesnar.
The ‘Next Big Thing’ ha fatto capire perché, nonostante mesi di assenza, sia lui il campione di questa disciplina e probabilmente l’atleta più credibile della WWE agli occhi di chiunque, senza che si riesca a scorgere un possibile rivale. Basta che attraversi lo stage e si avvicini al ring per dare la sensazione di un uragano in arrivo, di una distruzione imminente per chiunque si pari sulla sua strada. E’ stato questo il caso tanto di Jericho, quanto di John Cena.
Già, John Cena. Il leader della C-Nation è stato protagonista di un match a cinque stelle nella gabbia d’acciaio, contro il grande rivale Seth Rollins. Finalmente una contesa di grande livello tra i due main eventer per eccellenza di queste settimane, con Mister Money in the Bank che, senza la possibilità di essere aiutato come al solito dai suoi rinforzi, ha finalmente avuto l’occasione di mostrare le proprie (immense) doti di lottatore. Ma l’arrivo del campione ha stravolto l’esito della contesa e ha fatto impazzire il pubblico, già deliziato da un main event finalmente degno di tale nome.
E il nuovo intervento di Lesnar (che ha di nuovo brutalizzato Cena aggiungendo tre german suplex alla sua collezione annuale), accompagnato dalla stretta di mano di Heyman a Rollins ha invece zittito l’intera arena di Detroit. Un’altalena emotiva che difficilmente gli atleti che ogni settimana si presentano sui ring di RAW e SmackDown! ultimamente riescono a sollevare.
E’ bastato un paio d’ore per delineare un quadro nella corsa verso la Royal Rumble (che è a gennaio) e addirittura per WrestleMania (che avrà luogo soltanto a fine marzo). E sono state delle guest star a farlo. Chi lotta costantemente per la WWE non può che fermarsi a riflettere, riguardare gli eroi dell’epoca che li ha preceduti e prendere appunti…
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