Cataldo: “Voglio migliorare a cronometro e aiutare Wiggins a vincere il Giro”

Dario Cataldo, campione italiano a cronometro, è passato al Team Sky e ora spera di crescere e di aiutare Wiggins nell’impresa di vincere il Giro d’Italia. Il ciclista di Lanciano è intervenuto stamane ai microfoni di ‘Radio Manà Manà Sport’.

“Sono molto felice per la fiducia che il Team Sky mi ha dato. – ha affermato – In questa squadra le prove contro il tempo vengono preparate in modo molto scientifico, le curano sia dal punto di vista atletico che dell’aerodinamica. Quest’anno vorrei provare a confermarmi in questa specialità, anche se gli avversari che ho davanti sono molto forti e non sarà facile”.

Con i nuovi compagni si è subito creato un certo feeling: “Mi sono trovato subito molto bene, sono tutti ragazzi molto alla mano e molto bravi. – ha raccontato – Froome in particolare è un ragazzo dal cuore d’oro, bravissimo; in Oman non smetteva mai di ringraziarci per il lavoro che abbiamo fatto per lui, anche se questo era il nostro dovere. Anche Wiggins è una bella persona, è anche molto simpatico: adesso cercheremo di prepararci per affiancarlo nel modo migliore possibile al Giro d’Italia, perchè ci tiene molto e si sta preparando in maniera molto meticolosa per questo appuntamento”.

Per il corridore abruzzese, Wiggins ha tutte le carte per vincere una corsa che si adatta quest’anno alle sue caratteristiche. “Lo trovo un po’ più adatto a Wiggins rispetto a quelli degli anni passati, – ha detto Cataldo – quindi arriverà sicuramente più motivato. Io andrò con lui per appoggiarlo: ho già partecipato cinque volte al Giro, conosco abbastanza bene le insidie e quindi dovrò aiutarlo per cercare di vincere”.

“Il Giro d’Italia – ha proseguito – tradizionalmente è sempre stato per scalatori e credo che lo sarà anche in futuro per la conformazione geografica del nostro Paese, quindi è difficile immaginare un Giro riservato ai cronoman. Wiggins però al Tour de France ha dimostrato di andare forte anche in salita: lo scorso anno non è mai stato staccato dagli avversari quando la strada iniziava a salire, quindi diventerà difficile batterlo proprio perché anche in salita sa dire la sua”.