Ciclismo: Brändle vola a 51,852 Km in un’ora, demolito il record di Voigt

Matthias Brändle sfrutta in pieno un momento d’oro per entrare nella leggenda del ciclismo.

Difatti, il 24enne austriaco della IAM Cycling, ha stabilito il nuovo record dell’ora sul velodromo svizzero di Aigle con 51,852 Km percorsi a fronte dei 51,115 Km realizzati dal tedesco Jens Voigt a Grenchen poco più di un mese fa.

Brändle è un ciclista semisconosciuto e durante la sua giovane carriera ha vinto tre titoli nazionali a cronometro e due tappe al recente Tour of Britain, mentre gli ultimi Mondiali di Ponferrada è giunto 35o nella prova contro il tempo.

Fino agli anni ’90 si poteva gareggiare con qualsiasi tipo di bicicletta e il britannico Chris Boardman volò a un incredibile primato di 56,375 Km a Manchester il 6 Settembre 1996.

Dopo ciò, anche perché sarebbe stato piuttosto arduo pensare di poter migliorare il fantastico record del campione olimpico di Hoylake, venne reso obbligatorio l’uso di normali bici da strada e, dunque, fu ripristinato l’antico primato del Cannibale Eddy Merckx di 49,431 Km del 1972.

Lo stesso Boardman lo superò per appena dieci metri nel 2000 ma, ormai, era ben lungi dalla forma di qualche anno prima e nessuno si sorprese quando il ceco Ondrej Sosenka, nel 2005, si portò a 49,700 Km.

Poi, il 18 Settembre 2014 è toccato a Voigt e, quindi, l’altro giorno a Brändle, che ha avuto il merito di tentare questa impresa prima che si cimentino i più grandi cronoman al mondo quali Bradley Wiggins e Tony Martin ed è riuscito a iscrivere il proprio nome in un albo che annovera miti del calibro di Henri Desgrange (primo primatista nel 1893 con 35,325 Km e futuro fondatore e patron del Tour de France), Lucien Petit-Breton, Giuseppe Olmo, Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Ercole Baldini, Roger Riviere e i già citati Merckx e Boardman senza scordarci i primatisti con bici speciali quali Francesco Moser, Graeme Obree (la cui incredibile storia viene narrata nel film “The Flying Scotsman”), Miguel Indurain e Tony Rominger.

Riccardo Tempo dal sito: http://worldsports1987.com