Ciclismo, Tour de France: gran duello tra Contador e Nibali

I protagonisti assoluti dell’ottava tappa sono stati Alberto Contador e Vincenzo Nibali.

Nel giorno più bello della carriera di Blel Kadri, trionfatore a Gerardmer La Mauselaine, le aspettative maggiori erano riposte sul possibile duello tra i due grandi campioni e così è stato.

L’iberico ha stuzzicato il siciliano, ponendo in testa alla prima ascesa la propria squadra il cui ritmo è costato caro a Michal Kwiatkowski.

I gregari di Nibali, fin qui i migliori del lotto, hanno sofferto l’andatura tanto che pure Jakob Fuglsang ha perso terreno sull’erta successiva, lasciando solo il ritrovato Michele Scarponi con il capitano.

Sulle prime due salite, sia Nibali sia Contador sono apparsi in pieno controllo mentre l’azione di Valverde era meno fluida rispetto ad altre volte.

Infine, sui 1800 metri della Côte de La Mauselaine, la Tinkoff-Saxo ha tenuto un forcing molto alto da cui si è lanciato proprio Contador, che ha tentato di staccare gli avversari.

Però, Nibali ha reagito senza apparente fatica e lo spagnolo, sorpreso dalla freschezza della maglia gialla, ha provato altri allunghi riuscendo a distanziare tutti escluso proprio lo Squalo.

Addirittura, a un certo punto, sembrava che Nibali non si stesse impegnando a tutta e non affondasse il colpo decisivo per preservare energie in vista delle tappe successive.

A circa 50 metri dall’arrivo, quando ormai i due stavano giungendo assieme, Nibali ha commesso un errore mettendo un rapporto troppo duro, perdendo così tre secondi dall’avversario.

La nona tappa prevede salite troppo lontane dal traguardo, ma la decima ha in serbo sette Gran Premi della Montagna (di cui, quattro di prima categoria) con il difficile arrivo a La Planche des Belles Filles, in cui i distacchi saranno ben più netti rispetto a Gerardmer La Mauselaine.

Dunque, attendiamoci altri attacchi da parte di Contador che, magari, si potrebbe coalizzare con altri avversari per mettere in crisi Nibali non solo in salita.

Riccardo Tempo