Ciclismo, Tour de France: presentazione della 17a tappa da Saint-Gaudens a Saint-Lary Pla d’Adet

La diciassettesima prova del Tour si terrà da Saint-Gaudens a Saint-Lary Pla d’Adet sulla distanza di 124,5 Km.

La seconda tappa pirenaica, che sconfinerà per qualche Km in territorio spagnolo, prevede 4 Gran Premi della Montagna piuttosto difficili.

Si partirà con il Col du Portillon (vetta al Km 57,5) lungo 8,3 Km al 7,1%, a cui seguirà il Col de Peyresourde (cima al Km 82) di 13,2 Km al 7%.

La penultima ascesa sarà il Col de Val Louron-Azet (Km 102,5) di 7,4 Km all’8,3%, mentre il traguardo è posto sul Montée de Saint-Lary Pla d’Adet di 10,2 Km all’8,3%.

Dunque, il percorso vede favoriti gli scalatori, ma non è detto che chi abbia ottenuto un buon risultato a Bagnères-de-Luchon (16a tappa) riesca a confermarsi viste le enormi differenze tra le due prove.

Difatti, la distanza da percorrere è circa la metà e le salite sono più ardue e concentrate in poco spazio.

Inoltre, la grande stanchezza potrebbe essere decisiva per alcuni dopo il crollo di Van Garderen e il cedimento di Bardet a Luchon.

Qualcuno potrebbe tentare il forcing sulla terza ascesa per mettere al gancio i rivali meno in forma e allungare sulla discesa successiva oppure attaccare direttamente sull’erta finale senza scordare che il giorno seguente ci sarà la dura Pau-Hautacam in cui si scaleranno il Col du Tourmalet e il Montée du Hautacam.

A Saint-Lary Pla d’Adet trionfarono grandi campioni, tra cui Raymond Poulidor, Joop Zoetemelk e Lucien Van Impe, mentre gli ultimi due successi furono di Lance Armstrong nel 2001 e George Hincapie nel 2005, entrambi coinvolti nel doping di squadra alla US Postal Service e alla Discovery Channel.

Sul Col de Val Louron-Azet, il primo ciclista in vetta della storia alla Grande Boucle fu Marco Pantani nel 1997, mentre in testa sul Col de Peyresourde passarono i leggendari Jean Robic, Fausto Coppi, Federico Bahamontes, Charly Gaul, Luis Ocaña e Bernard Hinault oltre agli altri azzurri Massignan, Chiappucci, Massi, Elli e Simoni.

Riccardo Tempo