Il Moviolone
Ciclismo, Tour de France: sorprese e protagonisti dopo metà corsa
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10 anni agoon
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RedazioneNel giorno di riposo a Besançon, possiamo riflettere su ciò che è accaduto nelle prime dieci tappe (su ventuno) piene di sorprese come raramente è avvenuto nella storia moderna del Tour.
Il plurivincitore è il velocista Marcel Kittel a quota tre, seguito da Vincenzo Nibali a due, mentre Boom, Greipel, Trentin, Kadri e Martin hanno alzato le braccia al cielo una volta a testa.
Dunque, i tedeschi si sono già affermati in ben cinque occasioni contro le tre degli azzurri e una di olandesi e francesi.
Perciò, si sono imposti ciclisti provenienti da nazioni che hanno scritto la storia del ciclismo.
Alla vigilia della competizione il maggior favorito per indossare la maglia gialla sui Campi Elisi era Chris Froome, braccato da vicino da Alberto Contador.
Terzo, un po’ più staccato, era Vincenzo Nibali e quarto Alejandro Valverde.
Le prime avvisaglie si sono scorte nella 2a tappa da York a Sheffield quando, sugli ultimi metri della Côte conclusiva, Froome ha tentato uno scatto ma Nibali gli è ritornato facilmente a ruota.
Proprio il siciliano, a 1700 metri dal traguardo, ha lasciato sul posto gli avversari con una rasoiata da gran finisseur imponendosi con 2” sul gruppo e vestendosi di giallo.
Due giorni dopo, Froome è caduto e il dolore gli ha lasciato forse più dubbi nella mente che nel fisico e quando il mattino successivo è partito sotto la pioggia sapendo di dover affrontare diversi tratti in pavé nella Ypres-Arenberg, si è innervosito ulteriormente e al secondo volo di giornata è stato costretto al ritiro.
Invece, Nibali ha corso con una determinazione eccezionale e grazie anche ai compagni dell’Astana ha rifilato enormi distacchi ai diretti concorrenti, su tutti Contador crollato a 2’37” nella generale.
Con l’ottava tappa è iniziato il trittico sui Vosgi e sull’erta finale di Gerardmer La Mauselaine, Contador ha attaccato più volte senza mai staccare il campione italiano che, negli ultimi cento metri, ha perso 3” a causa di un rapporto sbagliato.
Infine, la decima prova ha visto l’uscita di scena proprio di Contador che, caduto sul Col du Platzerwasel, si è fratturato una tibia.
Nibali, senza l’avversario più ostico, ha dominato sulla salita di La Planche des Belles Filles andando al giorno di riposo con 2’23” di vantaggio su Richie Porte e 2’47” su Alejandro Valverde.
Nella classifica a punti della maglia verde, Peter Sagan è inarrestabile e non si vede chi possa raggiungerlo da qui a Parigi.
Per lo slovacco, sono giunti sette piazzamenti tra i primi cinque nelle prime sette tappe ma senza alcun trionfo.
La maglia a pois di miglior scalatore è sulle spalle di Joaquim Rodriguez ma, in questo caso, i giochi sono ancora aperti, mentre la maglia bianca di miglior giovane è indossata dall’ottimo Romain Bardet (4° nella generale) la cui squadra, l’AG2R La Mondiale, ha scavalcato l’Astana in vetta alla classifica per team.
Nei prossimi giorni arriveranno le Alpi, quindi toccherà ai Pirenei e prima della passerella parigina, ci sarà una cronometro di 54 Km.
Questo Tour regalerà ancora tante emozioni.
Riccardo Tempo
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