Il Moviolone
Ciclismo, Vuelta: presentazione della 15a tappa da Oviedo ai Lagos de Covadonga
Published
10 anni agoon
By
RedazioneLa quindicesima tappa della Vuelta raggiungerà il nobile arrivo dei Laghi di Covadonga nelle Asturie dopo un percorso di 152,2 Km con partenza da Oviedo.
Nella giornata con meno Km da percorrere (crono escluse), verranno scalate due salite.
Ai meno 35 Km si svetterà sul Puerto del Torno, tosta ascesa di 2a Categoria, mentre nel finale si affronterà la strada che porta proprio al traguardo dei Laghi di Covadonga.
Questa ultima erta misura 12,2 Km con una pendenza media del 7,2% e una punta nel finale del 17,5%.
I favoriti sono gli scalatori e i big si daranno grande battaglia in un giorno che potrebbe tagliare fuori qualcuno dalla classifica.
Nella quattordicesima tappa, ha pagato dazio Samuel Sanchez e ora restano in sei a giocarsi le prime piazze.
Difatti, il distacco tra il leader Contador e il nostro Aru (sesto) è di 2’15” e tutto potrebbe ancora accadere.
Questa sarà la quarta volta in cui si partirà da Oviedo con arrivo ai Laghi di Covadonga.
Nei tre precedenti vinsero Pedro Delgado nel 1985, Laurent Jalabert nel 1996 e Pavel Tonkov nel 1997.
Invece, l’odierno traguardo venne raggiunto per la prima volta nel 1983 e l’ultima nel 2012 per un totale di 18 volte.
Nessun italiano vi ha mai trionfato e gli unici due podi giunsero grazie a Gilberto Simoni nel 2005 (terzo) e Leonardo Piepoli nel 2007 (secondo).
Infine, nella quindicesima tappa del 2010, Vincenzo Nibali si confermò primo nella generale difendendosi da Joaquim Rodriguez e, qualche giorno dopo, sarebbe stato il primo azzurro in festa a Madrid dal 1990.
Riccardo Tempo
You may like
Javi Moreno prometteva: “Io e Sheva faremo 40 gol”
VIDEO – Antonio Petrazzuolo a Calcissimo TV: “Napoli penalizzato col Genoa, 2 rigori che gridano vendetta!”
VIDEO – Quando Caressa diede lezioni di prospettiva a Galliani…
29 marzo 1981, Kallonisset diventa Van Kallon
Amaral, storia di un becchino prestato al calcio!
Per Ferlaino era meglio di Baggio, ma la verità è che Beto… Era un bidone!