Lancia una banana in campo, ma un tifoso di baseball si scusa: “Non sono razzista”

Tutti l’avevano preso per un episodio di razzismo. Durante l’ultima partita dell’MLB fra i San Francisco Giants e i Baltimora Orioles, un tifoso dei Giants, Alexander Poulides, aveva lanciato in campo una banana verso la stella nera degli Orioles Adam Jones. Il giocatore, come tutti, ha interpretato l’accaduto come un chiaro episodio di discriminazione razziale nei suoi confronti, e lo ha scritto con rabbia su Twitter dopo la partita.

Poulides, però, resosi conto del putiferio creato con il suo gesto, ha voluto chiedere scusa ai microfoni del ‘Mercury News’, spiegando che il suo non era nelle intenzioni un’azione razzista, ma un gesto di frustrazione dettato dalla sconfitta netta della sua squadra del cuore, sconfitta sul campo per 10-2.

“Quando ho letto la piega che avevano preso le cose sui giornali del lunedì mi son detto: ‘Oh mio Dio!’. – ha raccontato Poulides al giornale – Sono imbarazzato e sconvolto dal risultato della mia azione. Con il senno di poi vorrei non averlo mai fatto e mi scuso profondamente”.

Anche i Giants hanno chiesto scusa a Jones con un comunicato ufficiale: “Appresa la notizia siamo costernati per l’incidente che ha coinvolto Adam Jones. – ha scritto il club di San Francisco – I Giants hanno una politica di tolleranza zero verso questo tipo di comportamenti, che comporta l’allontanamento a vita da tutti i campi di baseball. Purtroppo non siamo riusciti ad individuare il responsabile. Porgiamo le nostre scuse ad Adam e all’intera squadra degli Orioles per l’accaduto”.

Jones, pur ringraziando i Giants per la posizione presa, non ha accettato le scuse di Poulides, rimanendo convinto che si sia trattato effettivamente di un episodio di razzismo. Di fronte ai tanti follower che gli hanno fatto notare le dichiarazioni di scusa di Poulides, ha poi annunciato una decisione drastica: “Questo significa che presto mi cancellerò da Twitter”, ha annunciato stizzito.