Il Moviolone
MMA: i combattimenti in gabbia che stanno conquistando il mondo
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12 anni agoon
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RedazioneNel 2007 Sport Illustrated, punto di riferimento sportivo di milioni di lettori in tutto il mondo, si domandava: “Troppo brutale o semplicemente lo sport del futuro?”.
Nel 2013 la risposta la danno i dati: arene esaurite in poche ore, diritti televisivi alle stelle, miliardi di dollari di giro d’affari.. queste sono le MMA, lo sport da combattimento che sta conquistando il mondo.
“Gli americani non capiranno mai il Cricket e gli inglesi non apprezzeranno il Football. Ciò che rende le MMA così grandi è che ogni singolo uomo del pianeta rimane attratto dal vedere due ragazzi scontrarsi l’uno contro l’altro” disse tempo fa Lorenzo Fertitta, proprietario della più importante organizzazione di Arti Marziali Miste al mondo, l’UFC. E probabilmente è proprio questo uno dei segreti del successo delle Mixed Martial Arts.
Una gabbia, due atleti ed un unico obiettivo: avere la meglio sul proprio avversario.
Si combatte sia in piedi che al suolo e sono concesse tecniche di colpi (pugni, calci, gomitate e ginocchiate), proiezioni e tecniche di lotta a terra (leve articolari, strangolamenti e soffocamenti). Si può vincere per KO, KO tecnico e sottomissione. Nel caso in cui l’incontro arrivi alla fine delle riprese in programma (tre da cinque minuti, cinque da cinque in caso di match titolati) è prevista la decisione da parte dei giudici di gara.
Apparentemente senza regole, le MMA hanno in realtà un ferreo regolamento che vieta tutte le tipologie di tecniche che possano arrecare danni gravi al proprio avversario (colpi all’inguine, alla nuca, al collo, alla colonna vertebrale e quant’altro). Nate come uno scontro tra diversi stili di combattimento (es. Karate contro Judo, Pugilato contro Lotta olimpica ecc.), le MMA sono diventate ad oggi una vera e propria disciplina a sé stante dove ogni atleta deve saper combattere sia in piedi che a terra, sia con i colpi che con le tecniche di lotta.
Le uniche protezioni indossate sono dei guantini aperti sul palmo della mano, il paradenti e la conchiglia.
Al mondo esistono una grande quantità di organizzazioni di MMA, ma la più prestigiosa è senza dubbio la UFC (Ultimate Fighting Championship), la promotion che organizza eventi in tutti i continenti con una frequenza ormai quasi settimanale e che annovera tra le sue file tutti i migliori atleti del pianeta. Tra di essi vi è anche un italiano: Alessio Sakara, chiamato il Legionario.
Originario di Pomezia (Roma), Sakara vive e si allena per gran parte del tempo nella capitale per poi passare gli ultimi mesi di preparazione prima di un incontro a Miami insieme al suo team. Combatte nell’UFC da ormai otto anni ed è stato il primo italiano della storia ad entrare nella più prestigiosa organizzazione di MMA al mondo. Oltre lui, anche Ivan Serati ha collezionato una presenza nel 2009.
Data la durezza dei combattimenti si potrebbe pensare ad uno sport pericoloso per i praticanti ma ad oggi, dopo più di vent’anni di competizioni, nella storia delle più importanti organizzazioni al mondo, non si è mai assistito ad infortuni invalidanti né tantomeno a morti. Gli atleti vengono infatti sottoposti ad approfonditi controlli medici precedenti e successivi al combattimento atti a preservare la loro integrità psico-fisica.
Alcuni si sono chiesti se questo sia uno sport eccessivamente violento, che possa influenzare negativamente le giovani generazioni. A rispondere a questa domanda è stato lo stesso Lorenzo Fertitta, proprietario dell’UFC: “Nel nostro sport c’è violenza, ma non più di quella presente nel pugilato. A casa mia gli unici incontri vietati ai miei figli sono quelli di pro-wrestling. In quelle esibizioni un bambino vede un atleta rompere una sedia in testa ad un altro e dopo poco questo si rialza, magari anche sorridente, e vince. In questo modo una mente ancora giovane può pensare che dare una sedia in testa ad un altro può essere un gesto senza conseguenze. Nelle MMA questo invece non accade. Quando si colpisce lo si fa davvero e si fa male sul serio. Questo ti porta a conoscere le reali conseguenze di alcuni gesti. Credo sia una cosa molto più educativa.”
Oltre ciò va aggiunta la grande sportività che nella maggioranza dei casi contraddistingue gli atleti che, a fine combattimento, difficilmente non si abbracciano facendosi i complimenti e mostrando al mondo che si può anche combattere duramente, senza però dimenticare che pur sempre di sport si tratta.
Nonostante ancora molto indietro rispetto ad altre realtà internazionali, in Italia aumentano a vista d’occhio le organizzazioni che promuovono incontri di MMA ed anche il numero ed il livello degli atleti nostrani è in continua crescita. Basti pensare che nel 2012 sono state organizzate circa trenta serate di incontri tra il centro ed il nord della penisola.
Se tutto ciò vi avesse affascinato e voleste approfondire le vostre conoscenze a riguardo, il punto di riferimento dell’informazione italiana riguardo alle MMA è MMA Mania.it, un sito aggiornato quotidianamente con tutte le principali notizie riguardanti il mondo delle Arti Marziali Miste nazionali ed internazionali ed un punto di ritrovo per tutti gli appassionati di questa disciplina.
I siti da seguire sono quindi www.mmamania.it e www.ufc.com (il sito ufficiale dell’Ultimate Fighting Championship, che è anche in italiano).
Di qui in avanti anche Calcissimo.com riserverà un appuntamento settimanale con le Arti Marziali Miste, che speriamo possa essere gradito.
Appuntamento dunque alla prossima settimana!
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