Oggi, nel 2002, Cipollini si laureava campione del mondo…

Il 13 ottobre 2002 Mario Cipollini coronò il sogno della propria vita nella sua miglior stagione. Il Re Leone vinse infatti la prova più importante ai Campionati del mondo di ciclismo su strada (disputatisi a Zolder, in Belgio), la gara in linea Elite.

L’italiano superò in volata l’australiano Robbie McEwen ed il tedesco Erik Zabel (plurimedagliato mondiale, senza ori), completando il percorso di 256 km in 5h30’03” alla media di 46,538 km/h. McEwen fu superbo ma non bastò, mentre Zabel fece il suo ma gli altri due erano superiori.

La nostra nazionale realizzò un capolavoro tattico con Alessandro Petacchi che tirò ad altissime velocità all’interno del treno azzurro. Inoltre, Giovanni Lombardi, Campione olimpico su pista a Barcellona 1992, fu l’ultimo uomo (in gergo pesce pilota) di Cipollini.

Il percorso, totalmente piatto e privo di alcuna asperità, favorì il Re Leone. Curiosamente, un simile tracciato sarebbe ritornato a Copenaghen 2011 con vittoria di Mark Cavendish.

L’Italia non vinceva un oro individuale in linea maschile da Benidorm 1992 con Gianni Bugno e questo fu il primo alloro da ct per il compianto Franco Ballerini, sotto cui avremmo vissuto un periodo aureo (oro Atene 2004, Mondiali 2006-2007-2008 più altri metalli) mai più ritornato.

Infine, va ricordato che a Zolder, vent’anni prima (l’8 maggio 1982), durante le qualifiche del Gran Premio del Belgio di Formula 1, il grande Gilles Villeneuve rimase vittima di un bruttissimo incidente, rivelatosi poi fatale. Nonostante le poche (tuttavia splendide) vittorie ottenute, l’Aviatore (in pista dotato di coraggio leonino) quel giorno divenne leggenda; ma questa è un’altra storia…

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