Schumacher, rubate le cartelle cliniche dall’ospedale di Grenoble: la famiglia diffida dalla pubblicaziione

Non c’è pace per Micheal Schumacher: le cartelle cliniche dell’ex campione tedesco di formula 1, in coma in seguito ad un incidente sciistico capitato lo scorso 29 dicembre, sono state trafugate dall’ospedale di Grenoble e offerte ai media di diversi paesi europei. Lo scrive il quotidiano tedesco Bild nella sua edizione online.



Durissima la reazione della portavoce del tedesco, Sabine Kehm: «Da diversi giorni vengono offerti in vendita documenti e dati rubati. Chi li propone sostiene che facciano parte della cartella medica di Michael Schumacher. Non possiamo affermare se tali documenti siano autentici. Chiaramente, però, sono rubati. Il furto è stato denunciato e le autorità sono state informate. Evidenziamo in maniera chiara che l’acquisto e la pubblicazione di tali documenti sono vietati. Il contenuto della cartella è totalmente privato e confidenziale, non va reso pubblico. Per questo, agiremo per vie legali e chiederemo risarcimenti per ogni caso di pubblicazione del contenuto o per riferimenti alla cartella clinica». 



Schumi, ricoverato in coma per oltre 6 mesi a Grenoble, sta proseguendo il lungo percorso di riabilitazione a Losanna.