Stakhovsky impugna il cellulare, ecco il suo occhio di falco

Una delle dure regole del tennis è che sulla terra battuta non c’è l’occhio di Falco. Niente Challange, e così i giudici di linea e l’arbitro devono basarsi solo ed esclusivamente sulla loro vista acuta ed, eventualmente, sui segni lasciati dalla pallina sul campo, qualora i giocatori chiedano una verifica da vicino un po’ più accurata. Impresa ardua, e non è una rarità che giocatori e arbitri si trovino in disaccordo sulla decisione finale. E se il punto è decisivo, capita anche di assistere a simpatici siparietti.

E’ successo di recente a Roma, con Viktor Troicki che si è addirittura trascinato dietro un cameraman per fargli riprendere il segno – secondo lui dentro al campo – di una palla chiamata invece out dal giudice di sedia. Ed il serbo ha evidentemente fatto scuola, perchè un episodio più o meno analogo è successo ieri al Roland Garros nel corso del match stravinto da Gasquet contro Stakhovsky: colpo importante dell’ucraino vicino alla riga dell’out, e puntualmente il giudice di linea urla la sua decisione, confermata poi dal primo arbitro. Niente da fare, il giocatore non ci sta e in tutta risposta tira fuori il suo telefonino di ultima generazione e scatta una foto al segno, a suo parere dentro al campo. Ovviamente il punto è andato al francese, così come la partita, ma almeno Stakhovsky si è ritagliato qualche minuto di gloria e risate in una giornata tutt’altro che positiva per lui.