Il Moviolone
Tanti auguri a Piero Gros!
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10 anni agoon
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RedazioneIl 30 ottobre 1954 nacque a Sauze d’Oulx, in Piemonte, uno dei componenti della mitica Valanga azzurra, soprannome conferito all’incredibile squadra italiana che dominò la scena mondiale dello sci alpino negli anni 70, stiamo parlando di Piero Gros.
Il suo primo squillo fu nello slalom gigante di Val-d’Isère l’8 dicembre 1972, successo bissato nove giorni dopo con il trionfo nello slalom speciale di Madonna di Campiglio.
Gros, nella sua straordinaria carriera, fu in grado di vincere nel 1974 la Coppa del Mondo assoluta (unico italiano a riuscire nell’impresa assieme a Gustav Thöni, preceduto di appena 16 punti nella classifica generale di quella stagione, e Alberto Tomba) e quella di specialità in slalom gigante. Lo stesso anno si aggiudicò il bronzo in slalom gigante ai Mondiali di St. Moritz.
Il piemontese colse l’ultimo successo in CdM nello slalom speciale di Kitzbühel sulla leggendaria Streif il 19 gennaio 1975. In onore di questa vittoria le autorità locali gli intitolarono una cabina della funivia, riconoscimento toccato soltanto a pochi altri azzurri quali Gustav Thöni, Alberto Tomba, Kristian Ghedina, Cristian Deville e Dominik Paris.
Il capolavoro della sua carriera avvenne, però, il 14 febbraio 1976 alle Olimpiadi di Innsbruck quando vinse la medaglia d’oro in slalom speciale precedendo l’eterno avversario Gustav Thöni (a sua volta oro in combinata) e l’alfiere del Liechtenstein Willie Frommelt. Secondo il regolamento di quei Giochi olimpici, Gros si laureò anche campione iridato.
La sua ultima impresa risale ai Mondiali di Garmisch-Partenkirchen del 1978, dove ottenne un argento in slalom speciale.
Dopo il ritiro dall’attività agonistica è stato commentatore sportivo per diverse emittenti televisive ed ha ricoperto la carica di sindaco nel suo paese natale (Sauze d’Oulx) dal 1985 al 1990. Inoltre, ai Mondiali di Sestriere 1997 ha avuto diversi incarichi dirigenziali.
Più recentemente, nel 2006, ha partecipato alla cerimonia di apertura dei Giochi di Torino, ricevendo la torcia olimpica dai membri della staffetta maschile di fondo che vinse l’oro a Lillehammer 1994 e cedendola a Deborah Compagnoni (tre volte medaglia d’oro olimpica).
Da: http://worldsports1987.com/
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